Cardi B, Roddy Ricch, Shiva e Rondodasosa: volano microfoni, calci e pugni
Quello che si è appena concluso è stato un weekend rovente e movimentato.
Sembra che l’ultima tendenza in fatto di live sia quella da parte di alcune persone del pubblico di disturbare l’artista che si sta esibendo. Che poi non è per niente una nuova tendenza, ma una cosa che si è sempre verificata ad ogni concerto. C’è chi tira i più disparati oggetti sul palco, chi insulta l’artista, chi prova a toccarlo, chi tenta di salire sul palco e poi c’è chi fa il dito medio ai concerti di Fibra.
Questo weekend però abbiamo assistito a quattro episodi di “rissa” tra l’artista e alcuni ragazzi del pubblico.
Rondodasosa ha tirato un pugno a un ragazzo del pubblico che continuava a tirarlo per la felpa, forse per rubargli la collana.
Roddy Ricch ha preso a calci un fan che era salito sul palco e che era già stato fermato dalla sicurezza.
Shiva ha dato una bottiglietta d’acqua a un ragazzo delpubblico dicendogli: “Tó beviti un po’ d’acqua che sei tutto fatto”. Il ragazzo però non ha gradito il gesto di Shiva e gli ha tirato l’acqua addosso, scatenando l’ira del rapper che lo ha colpito con il microfono.
A proposito di microfono, è diventato virale un video dell’esibizione di Cardi B al Wireless Festival di Londra.
La rapper, infatti, avrebbe colpito un fan con il microfono durante la sua performance.
Lei ha smentito la rissa e da alcuni video pubblicati sui social che riprendono la scena da altre angolazioni, sembra proprio che non abbia colpito il fan.
Il punto è questo: è giusto che gli artisti intervengano in prima persona per difendersi da fan aggressivi?
O dovrebbe essere un compito esclusivo della sicurezza?
È normale che se una persona viene disturbata, si difenda e reagisca, ma è evidente che a livello generale ci sia proprio un problema di sicurezza latente. Un artista dovrebbe potersi esibire in totale tranquillità e sicurezza senza doversi difendere da qualche fan aggressivo. E gli addetti alla sicurezza dovrebbero appunto garantire la sicurezza di artisti e pubblico ed evitare che volino microfoni, pugni o calci.