Cos’ha di speciale la musica di Rondodasosa e Baby Gang? Ce lo spiegano 5 ragazzi
Quando nel 2016 è esplosa la trap in Italia è stato come un fulmine a ciel sereno. Ha letteralmente diviso il pubblico, gli addetti ai lavori, la scena stessa. Era come se fossimo tornati indietro, come ai tempi dell’underground vs mainstream e viceversa. I più giovani hanno subito amato la trap, altri l’hanno schifata dicendo che era un fenomeno passeggero, altri ancora se la sono fatta andare bene. Che fine aveva fatto il nostro rap? I nostri rapper erano stati surclassati da ragazzini colorati con le treccine, i tatuaggi in faccia, i denti d’oro, parole dette a caso, versi e zero rime. Era un po’ questo il pensiero. Pensiero che oggi in parte si ripropone con l’arrivo della drill, con artisti come Rondodasosa e Baby Gang.
Non è un mistero che io personalmente non veda del talento in Rondo, ma credo di non essere l’unica. Questi artisti però piacciono, è evidente, se no non staremmo qui a parlarne, nessuno li ascolterebbe e stop. La scena rap è ostile nei loro confronti, o mandano frecciatine velate e mai esplicite perché non si sa mai, o non li cagano proprio, tranne Capo Plaza, per gli altri big Rondodasosa, Baby Gang & co. non esistono.
Almeno per ora. Sono sicura che se dovessero scalare tutte le classiche arriverebbero come le api sul miele (per non dire mosche sulla m…) a fare i feat. più disparati.
Comunque, siccome trovo sia importante capire e conoscere a fondo un nuovo fenomeno, che indubbiamente sta riscuotendo successo ho chiesto a 5 ragazzi, fan di Rondodasosa e Baby Gang, cosa gli piace della loro musica.
Ho fatto a tutti e 5 queste tre domande:
Cosa ti piace di Baby Gang e cosa di Rondodasosa?
Come ti fa sentire ascoltare la loro musica?
Ti importa che non abbiano rime e testi poco costruiti?
Ecco le risposte:
1. Salo, 18 anni
Baby Gang mi piace per la sua attitudine, e comunque essendo un extracomunitario e parlando di certe tematiche in alcuni dei suoi brani, i ragazzi extracomunitari ci si rivedono in qualche modo in quello che dice. Certe canzoni possono sembrare banali all’orecchio di una persona adulta ma per i ragazzi di 16/17 anni quelle frasi comunque hanno senso.
Questa nuova scena sta dando voce anche ai ragazzi che non hanno voce delle seconde generazioni.
Per il fatto dei testi, comunque diciamo che è normale dato che negli ultimi anni lo standard si è abbassato.
2. Kevin, 17 anni
Di baby Gang e Rondodasosa amo il fatto che siano 2 artisti che vengono da una situazione negativa dal punto di vista economico e sociale e siano riusciti tramite il duro lavoro a raggiungere i loro obiettivi.
Quando ascolto le loro canzoni rivivo le emozioni con cui gli artisti hanno scritto la loro musica impersonificandomi nei loro testi.
Le rime non mi interessano, poi sinceramente non provengo da quel rap underground in cui dovevi rileggere i testi delle canzoni per capire i significati, alcune volte anche nascosti come una caccia al tesoro.
Amo i significati chiari e semplici che arrivino direttamente all ascoltatore.
3. Mikel, 21 anni, albanese ma vive in Germania
Di Baby Gang mi piace che è diretto senza peli sulla lingua, ma la cosa che mi fa impazzire di lui è che a volte marca l’accento per far vedere che è straniero ed essendo io albanese, non mi fa sentire fuori luogo, anzi mi fa sentire come se ho un plus in più.
Di Rondo sicuro la fotta, ha ripreso il flow Uk drill e l’ha fatto suo in italiano, cosa difficilissima per una lingua complicata come l’italiano simulare un flow liscio come quello britannico, mi piace anche quando cambia timbro. Tutti lo odiano perché “copia”, ma alla fine tutti copiano tutti, quindi a me non cambia molto.
Sentendo la loro musica (sia di Baby che di Rondo) mi hanno fatto riflettere sull’essere diretti e arrivare dritti al punto (Baby), poi anche essere fighi ed essere versatili sia sui beat che con la voce (Rondo). Io rappo e scrivo e ascoltandoli ho cambiato in parte il modo di scrivere e di dire le cose senza quella ricerca artistica, se capita una punchline, ben venga, però il succo del discorso alla fine è dare il messaggio chiaro all’ascoltatore.
Secondo me hanno testi semplici e fa strano perché l’italiano che ascolta rap cerca sempre complessità e ricerca artistica nei rapper, però poi ascoltano il singolo/album una volta e lo scartano. quindi tanto vale essere “ridicoli/acerbi” nella scrittura e dare il messaggio, che essere complessi , non dire un cazzo nel pezzo ed essere noiosi in generale.
4. Ahmed, 22 anni
Baby Gang mi piace da un lato e da un altro mi sembra troppo scontato. Secondo me ci sono 20mila persone che fanno meglio quella roba, ma ha qualcosa che lo distingue.
Porta molto rancore contro lo Stato, cosa che in mezzo ai ragazzini che ostentato secondo me lo distingue.
5. Anonimo, 14 anni
Hanno la fotta, non so se capisci, quella rabbia rende molto ascoltabili le loro canzoni, ti faccio degli esempi: Face to Face di Rondo ha più di 25 mln di visualizzazioni, Blitz 1 di Baby Gang, 4,5 mln di visualizzazioni perché? Perché ha la fotta.
Sono ascoltabili, ma non provano chissà quali sentimenti se non rabbia e un senso di sfogo.
A parer mio un artista può fare quello che gli pare, prendere spunto non è vietato anzi, a parer mio più si prende spunto da un brano e più in un certo senso si omaggia l’artista che l’ha fatto.
Però diciamocelo, pochi avrebbero le palle di stare lì per i testi e tutta quella roba.