Cosa sono i goblin e cosa c’entrano con Drefgold?
Venerdì (8 novembre) uscirà Goblin, il nuovo disco di Drefgold, che arriva a ben 4 anni di distanza dal progetto precedente, Elo, pubblicato nel 2020.
Il titolo Goblin non è casuale e per certi versi rispecchia appieno la figura di Drefgold. Si dice, infatti, che i goblin non siano esseri molto forti o robusti, ma bassi e gracili e che abbiano un grande interesse per l’oro e per gli oggetti preziosi in generale.
Ma cos’è un goblin? È una creatura piccola, grottesca e mostruosa, uno spirito maligno e dispettoso che ha poteri simili a quelli delle fate e dei demoni.
In quasi tutte le culture popolari, i goblin sono identificati come esseri crudeli, barbarici e poco civilizzati, creature spesso fetide e poco apprezzate dalle altre razze che popolano le varie ambientazioni fantasy. Sono considerati inclini alla creatività e all’ingegno, ma spesso e volentieri si fanno sopraffare dalle emozioni che prendono il sopravvento sulla razionalità.
Ovviamente, se parliamo di goblin, non possiamo non pensare alla loro presenza nelle serie cinematografiche Hobbit e Il Signore degli Anelli.
Nella copertina del disco di Drefgold, il goblin, che poi ha le sue sembianze, è verde proprio come il green goblin nemico di Spider Man. In questa versione, il goblin è un imbroglione che vuole dimostrare che Spider Man sia al soldo di una corporazione, ha un aliante e degli armamenti simili a quelli della versione del 20º secolo, oltre che essere in grado di proiettare illusioni.
Con questa premessa, si può supporre che Drefgold si identifichi in queste creature fantastiche, tanto da aver scelto proprio i goblin come titolo del suo terzo disco, che ci si aspetta essere turbolento, vivace e ricco di alti e bassi.