Cosa ci raccontano gli Psicologi in Millennium Bug?

Gli Psicologi fanno trap, indie o urban? Beh in realtà è davvero difficile definire la loro musica, c’è chi li chiama la versione 2.0 di Franco 126 o Carl Brave, ma sono tutt’altro che questo.

 

Già con i singoli che hanno preceduto Millenium Bug, il loro disco d’esordio, hanno lasciato stupiti e non poco pubblico e addetti ai lavori per il loro modo di fare musica e i loro testi che ben si distaccano da quelli dei loro coetanei.

 

 

 

 

La loro musica è la rappresentazione di due ragazzi nati all’inizio del 2000 e che hanno vissuto un periodo burrascoso, nel quale trovano spazio la solitudine digitale, la crisi economica, un mondo estremamente precario, la velocità di comunicazione e ora pure la pandemia e nelle loro canzoni esprimono la loro rabbia nei confronti di un mondo che sembra non cambiare.

 

Un po’ in bilico, tra salite e discese, veloci, rapidissime, proprio come sulle montagne russe, dove non hai tempo per capire che stai salendo che già stai precipitando. Un po’ come il mondo nel quale viviamo, un po’ come l’altalenanza di emozioni tipica dell’adolescenza.

 

Millennium Bug è proprio questo: è lo specchio del mondo visto e vissuto da due ragazzi caratterizzato dalle montagne russe.

 

 

 

 

Il Millennium Bug è il nome di un difetto informatico che si è manifestato nel cambio di data tra la mezzanotte del 31 dicembre 1999 e il primo giorno del 2000 nei sistemi di elaborazione dati. Un errore, un blocco, imprevedibile, proprio come quello che abbiamo appena vissuto, sotto altre forme, ma comunque imprevedibile e che ha bloccato il mondo intero e che ora tenta di ripartire. Un po’ come le montagne russe, dove sulla salita arranchi. Eppure il disco, nonostante sia carico di rabbia, di quella rabbia tipica dei ragazzi, è davvero una ventata d’aria fresca in un panorama musicale che sembra arenato nelle solite andature.

 

Quattordici tracce, nelle quali Drast e Lil Kaneki passano da brani più estremi come “Funerale”, ad altri più soft come “Sto bene” su basi che spaziano dall’emo, all’indie, al pop, al punk, alla musica elettronica.

 

E tra un brano e l’altro, tra l’ansia, che “ritorna sempre dove si è trovata bene”, amori e amicizie, c’è spazio anche per un vaffanculo, in turbine di emozioni che caratterizzano gli alti e bassi dell’essere umano e soprattutto dell’adolescenza. Gli Psicologi ti portano nel loro mondo e sperimentano in un modo pazzesco con la musica, i suoi generi e le parole che compongono i loro racconti e le loro emozioni. 
Millennium Bug è in sostanza un ottimo disco, uno dei dischi d’esordio migliori degli ultimi anni.
Tre tracce da ascoltare assolutamente: Canada, Tutto Ok, Vorrei.

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