Cinque jeans che hanno accompagnato cinque periodi storici dell’hip-hop

Nel corso degli anni, i rapper hanno portato alla ribalta molti marchi di denim, intrecciando i jeans che amano con l’estetica rap di ogni decennio. Che si tratti dei frequenti richiami di Lil Wayne a EVISU o di Ye che indossa i popolarissimi Biker Jeans di Balmain mentre dissava Taylor Swift ai VMA del 2009, i rapper e i loro jeans sono inseparabili da sempre e soprattutto dettano da sempre la tendenza del momento.

Durante gli anni ’90 e i primi anni 2000, i jeans baggy decorati con grafiche accattivanti erano un must nel guardaroba dei rapper, soprattutto di brand come Red Monkey e Girbaud. Negli anni 2010, lo stile dei rapper è diventato più uniforme, abbandonando i tagli baggy e i design stravaganti in favore di jeans skinny più sobri, come i True Religions e gli Amiri.

Nonostante le tendenze in continua evoluzione della moda e il ritorno degli amati jeans baggy, una cosa è rimasta la stessa: i rapper continuano a ostentare il loro amore per i jeans.

Anni ‘90 – JNCO

    JNCO, acronimo di “Judge None Choose One” (anche se si ritiene sia anche l’abbreviazione di “Journey of the Chosen Ones”), è stato fondato nel 1985 dai fratelli Haim Milo e Jacques Yaakov Revah. La principale ispirazione della coppia era il denim della cultura latina di East Los Angeles. Nel 1993, JNCO lanciò il suo denim a vita bassa e caviglia larga, che arrivava a ben 127 cm di larghezza, e affermò il suo slogan “i jeans a gamba larga originali”. Creato per sfidare i canoni dell’abbigliamento convenzionale, il denim ultra-baggy è diventato rappresentativo della controcultura, incluso l’hip-hop. I jeans avevano un logo a forma di corona ricamato sulla tasca posteriore, creato dall’artista di graffiti di Los Angeles Joseph Montalvo, alias Nuke. Per rapper come Lil Yachty e Drake, che abbracciano la nostalgia degli anni ’90 e 2000, JNCO si adatterebbe perfettamente al loro guardaroba. La rinascita del marchio quest’anno con il suo denim distintivo arriva proprio al momento giusto.

    2002 – EVISU

    Fondato nel 1991 da Hidehiko Yamane a Osaka, in Giappone, EVISU ha portato il denim grezzo giapponese in America nei primi anni 2000 e tra i rapper che amavano vantarsi del prezzo (circa 350 dollari al paio all’epoca), della qualità e dell’esclusività dei loro capi nelle loro canzoni ci sono Lil Wayne e Jay-Z e in Italia, primi su tutti i Club Dogo, che li citano in Spacco Tutto “e una cifra di cloni coi 501 solo perché gli Evisu stanno a 500 l’uno”.

    In diverse tracce, Lil Wayne dichiara che EVISU è essenziale nel suo guardaroba, in particolare nel brano “Hustler Musik”: “Black Peter Pan, fly ‘til I die, what you are saying?/Bathing Ape, Yves Saint, Evisu what I stay in”. Il bar descriveva molti dei suoi look dell’epoca, in cui abbinava felpe con cappuccio mimetiche Bape e capispalla oversize a denim dal lavaggio scuro. Wayne non è stato l’unico rapper a professare il suo amore per i jeans su Wax: anche Jay-Z (“Questi non sono Diesel, negro, questi sono Evisu”), Jeezy (“Jeans Evisu con i Bathing Apes”) e T.I (“Magliette bianche e Evisu viste sulla scena”). Negli ultimi anni, i trendsetter Lil Uzi e Travis Scott, che hanno avviato una collaborazione con EVISU nel 2020, hanno riportato il marchio sotto i riflettori, in concomitanza con il revival della moda Y2K.

    2008 – True Religion

    Le tasche posteriori a ferro di cavallo con cuciture a vista di True Religion erano un vero e proprio segno distintivo di quel periodo. I jeans premium del marchio, caratterizzati dall’iconica cucitura Super T, sono diventati popolari nell’hip-hop grazie all’influenza di rapper come Gucci Mane, 2 Chainz e Jim Jones. Jones ha dichiarato di aver reso famoso il denim e di essere altrettanto responsabile del declino del marchio a seguito del suo rifiuto di collaborare con esso. Nel 2011, 2 Chainz ha espresso il suo amore per TR intitolando il suo mixtape T.R.U. REALigion, con una copertina che riprendeva il font distintivo del marchio e una foto che mostrava il retro dei suoi jeans mentre andava in bagno.

    Dopo aver dichiarato bancarotta nel 2017 e nel 2020, la rinascita di True Religion si è basata sulle collaborazioni con 2 Chainz, Dreezy e Chief Keef (il cui brano “True Religion Fein” è uscito nel 2012), oltre che su campagne pubblicitarie con Flo Milli, Saweetie e NLE Choppa.

    2017 – Amiri

    Mike Amiri ha fondato la sua omonima casa di moda californiana nel 2014, lanciando una linea di giacche di pelle, camicie e denim. Spesso realizzava artigianalmente capi di scena per star del rock ‘n’ roll, ma questo non ha impedito ai rapper di parlarne. “Mike Amiri, Mike Amiri”, recita il ritornello della hit “Dior” del compianto Pop Smoke.

    Mentre l’estetica rap continuava a privilegiare jeans più aderenti, il denim skinny e usurato, simbolo di Amiri, si è conquistato un posto nel guardaroba dei Migos, di Gunna e di Lil Baby, ma anche di artisti italiani come Sfera Ebbasta e la DPG. Dopo Pop Smoke, Amiri è diventato l’uniforme di tutti i rapper drill, diventando un vero e proprio standard per la scena. Il marchio è infine diventato uno dei più citati nella musica hip-hop.

    2020 – Chrome Hearts

    Chrome Hearts è stata fondata nel 1988 da Richard Stark, John Bowman e Leonard Kamhout, inizialmente specializzata in pelle e metalli pesanti. I suoi denim e accessori di ispirazione gotica e punk sono diventati da allora status symbol tra le star del rap di oggi. Il posizionamento del caratteristico motivo a croce di Chrome Hearts è il punto focale dei suoi denim patch, caratterizzati da vari colori, texture e fantasie, oltre a un prezzo di listino che arriva ai 2.000 dollari, se acquistati al dettaglio (il valore di rivendita può arrivare a 10 volte tanto). Nel 2020, Lil Uzi (“Guarda la mia schiena, etichette Chrome Heart”) e Gunna (“Chrome Hearts skinny ma le tasche sono obese”) hanno esplicitamente espresso il loro supporto per Chrome Hearts nei testi e nei titoli dei brani. Nel 2021, Drake ha collaborato con il brand per celebrare l’uscita del suo album Certified Lover Boy. La collezione presentava nientemeno che un paio di jeans con patch incrociate, che indossava spesso alla fine del 2019, in un design monocromatico blu. Il denim Chrome Hearts è rimasto un caposaldo nei guardaroba di Offset, Lil Baby e Central Cee, ma anche di tantissimi rapper italiani, tra cui Shiva e Sfera Ebbasta.

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