Beyoncé e Lizzo finite nel mirino per aver usato la parola spaz nelle loro canzoni

È ormai evidente a tutti che oggi bisogna stare molto attenti a ciò che si dice, anche e soprattutto nei testi delle canzoni.

Il politicamente corretto e l’indignazione sono sempre dietro l’angolo e in un attimo si finisce nel mirino sui social.

È successo anche a Beyoncé per una parola contenuta nel suo ultimo album Reniassance. A finire sotto la lente d’ingrandimento è stato il brano Heated, scritto insieme a Drake, nel quale compare la parola “spaz”, che in italiano può essere tradotta con “spastico”.

La parola è stata vista come un’offesa da molti gruppi per i diritti dei disabili, che l’hanno giudicata offensiva per tutte le persone che soffrono di paralisi cerebrale.

C’è da dire che negli USA spaz può significare anche “fuori di testa” e che forse era proprio questo che intendeva Beyoncé, ma in Gran Bretagna l’accezione del termine è completamente negativa.

Beyoncé, dopo che la parola spaz e il testo della sua canzone sono finiti nel mirino, ha fatto sapere tramite il suo ufficio stampa che avrebbe cambiato la parola. E così è stato.

La stessa cosa è successo poco tempo fa a Lizzo. Anche lei ha usato la parola spaz e Hannah Diviney, una giornalista australiana che si occupa di diritti e disabilità, aveva rimproverato pubblicamente la cantante per l’uso di quello che è considerato un insulto per i disabili. Lizzo, dopo essersi scusata pubblicamente, ha modificato il testo del brano.

Praticamente due volte negli ultimi due mesi, una superstar hanno dovuto cambiare il testo di una canzone per evitare di usare la parola spaz, un termine gergale a quanto pare problematico.

Lizzo nella canzone “Grrrls”, pubblicata a giugno, diceva “I’ma spaz”. Dopo l’indignazione esplosa online, ha cambiato la frase in “Hold me back”.

Beyoncé, dopo aver ricevuto critiche simili, ha cambiato la frase “spazzin’ on that ass, spaz on that ass” in “blastin’ on that ass, blast on that ass”.

In entrambi i casi, i sostenitori della disabilità hanno criticato l’uso della parola spaz come dispregiativo contro le persone che soffrono di diplegia spastica, una forma comune di paralisi cerebrale.

La polemica è partita da Hannah Diviney, una scrittrice di Sydney, che ha una paralisi cerebrale, e che è diventata virale a giugno con un tweet nel quale ammoniva Lizzo a “fare meglio”, e quando Renaissance è stato rilasciato e il testo “Heated” è stato portato alla sua attenzione, ha scritto sul Guardian che il suo “cuore è spezzato”.

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