Alla fine Achille Lauro ha cantato al premio Tenco

Achille Lauro è stato di nuovo invaso da una valanga di polemiche. Questa volta a puntare il dito sono stati gli eredi di Luigi Tenco, che, tramite una nota stampa hanno fatto sapere di non gradire che fosse l’autore di 1969 a cantare Lontano Lontano di Tenco in apertura di questa edizione del Premio Tengo.

Molto probabilmente la famiglia del cantautore si è soffermata sull’apparenza di Lauro che ha saputo gestire benissimo polemiche e critiche. Durante la conferenza stampa tenutasi in occasione dell’inaugurazione del Premio Tenco, Achille Lauro ha dichiarato: “Sono al corrente delle polemiche, ma forse a qualche persona fa strano pensarmi al Tenco perché non si conosce il percorso che ho fatto, tra canzoni pianoforte e voce o anche elettronici. Potrà sembrare strano, ma io sono un cantautore, scrivo le mie canzoni sui fogli di carta di un blocco. Non vengo da un genere, ho trent’anni e sto al passo con la musica contemporanea. Forse con Luigi Tenco ho in comune una cosa, essere incompreso. Ascoltate le mie canzoni“.

 

Forse è ancora questo il punto: chi è visto come “diverso” non viene ancora apprezzato o accettato. Molto probabilmente per Achille Lauro hanno parlato i tatuaggi, i capelli colorati, gli abiti decisamente eccentrici, il trucco vistoso, lo smalto sulle mani, e non la musica o il suo percorso artistico. È un limite oltre che un pregiudizio, che coinvolge non solo Achille Lauro ma tantissime persone nella loro quotidianità e credo che al di là del gusto personale le parole di Lauro possano essere di esempio per tantissimi ragazzi.

 

Lui in barba a tutti ha cantato Lontano Lontano di Luigi Tenco seppur con qualche stonatura, essendo il canto vero e proprio non propriamente nelle sue corde. Se guardiamo il lato puramente canoro, sicuramente ci sono cantanti molto più dotati di lui e che avrebbero dato maggior risalto alla celebre canzone del cantautore, ma questo conta fino a un certo  punto. È stato chiamato lui e al di là di tutte le polemiche è stato in grado di dare una lezione, non solo agli eredi di Tenco, ma anche a tutti quelli che ogni giorno si soffermano sull’aspetto fisico di una persona per sputare sentenze e giudizi.

 

 

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