Wayne: “non ho mai visto un rapper in Italia sparare, non succederà mai”, ma è davvero così?

Stanno facendo parecchio discutere, mi dirai dove?, su Instagram ovviamente, le dichiarazioni fatte da Wayne a Radio M2O.

Si parla di rap e criminalità e Wayne dice “non ho mai visto un rapper in Italia sparare, non succederà mai. Ieri vedevo l’esibizione di Checco Zalone a Sanremo, Poco Ricco, ed è la verità. Il rapper in Italia è poco ricco e se gli fai vedere una pistola scappa e si spaventa”.

Sembra che Wayne stia facendo un po’ di confusione, Checco Zalone in Poco Ricco non parla di criminalità, street credibility, o street rap, ma dei rapper che fingono di essere poveri anche se hanno famiglie che gli pagano tutto. Il poco ricco è quello che vorrebbe fare shopping da Prada ma va da Zara, non quello che ruba perché non ha i soldi neanche per mangiare. Il poco ricco è quello che, anche quando compra i croccantini per il cane da Cracco si sente ancora poco ricco.

Praticamente il poco ricco è Wayne, che qualche anno fa ha dichiarato di aver mentito sul proprio status, di aver finto di essere povero, quando invece ha alle spalle una famiglia benestante.

Tralasciando questo particolare, parliamo di armi.

Siamo davvero sicuri che con questa nuova generazione di rapper, mi riferisco a zona San Siro, prima o poi non ci scappi una pistola vera?

Possiamo dire che K24K non sia un rapper, del resto chi lo conosce? Eppure K24K è stato protagonista di una sparatoria avvenuta l’8 gennaio in zona San Siro a Milano ed è stato arrestato con l’accusa di detenzione d’armi da fuoco e sparatoria in luogo affollato.

È quindi davvero così lontana l’ipotesi di assistere a sparatorie tra rapper, o aspiranti tali, in Italia?

Certo, non siamo negli Stati Uniti e grazie a Dio, ma la linea che divide il racconto, l’immaginazione, il personaggio e la realtà sembra farsi sempre più sottile.

Wayne spiega nelle sue IG stories il significato di quanto detto a Radio M2O e ci rincuora: praticamente chi parla di armi è fake. Per fortuna che ce lo ha detto, perché eravamo convinti che lui andasse in giro con le pistole, insieme a Tony Effe e gran parte della scena trap. Meno male, ci ha tolto un peso…

Quando parlo di rapper poco ricco non parlo di fare soldi, i rapper in Italia fanno soldi a palate e sono mega pro per questo!

La domanda girava sul fatto delle armi e dei rapper che finiranno per usare armi o che vengono da situazioni dove girano armi e per me questo non succederà mai, perché veniamo tutti da situazioni complicate, chi più chi meno, ma nessuno di noi ha dovuto nei trovarsi coinvolto nell’usare armi per sopravvivere. Per questo citavo Poco Ricco di Zalone, facciamo gli artisti e non i criminali e non è nella nostra cultura e la maggior parte di quelli che dicono di sparare non ha bisogno di farlo, non si devono proteggere da nulla e molti che citano le armi non le hanno mai viste.

Posso dire che solo due rapper che conosco potrebbero farlo, per il resto tutti bla bla”.

Wayne ci ha così confermato che quelli che parlano di armi nelle loro canzoni siano tutti bla bla, e molti davvero scapperebbero come conigli se vedessero una pistola vera, già scappano se si trovano davanti dieci persone che li vogliono menare, ma siamo davvero sicuri che non accadrà mai?

A San Siro una sparatoria c’è stata il mese scorso anche se i protagonisti non sono famosi, nè appartenenti alla cosiddetta scena, ma questa voglia di emulazione, di confondere realtà e finzione, criminalità e musica, potrebbe portarci a scenari che speriamo di non vedere.

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