Canesecco vs Gemitaiz: “non fare bullismo ai giovani”

Canesecco, youtuber e opinionista, ha colto la palla al balzo della diatriba tra Gemitaiz e Taxi B, già finita in una bolla di sapone, per far parlare un pochino di sé.

E infatti eccoci qui a parlare di Canesecco che pubblica un video sul suo canale YouTube di ben 20 minuti per parlare ancora una volta di Gemitaiz. E ma che palle…. Non ha proprio altro da fare che parlare di Gemitaiz ogni volta che Gemitaiz apre bocca?

Evidentemente no perché gli conviene, anche se il video è abbastanza ridicolo, con un Canesecco quasi in lacrime che ricorda i bei tempi andati dell’amicizia con Gemitaiz, ma che tocca comunque punti abbastanza interessanti, ma inutili.

 

Gemitaiz faceva il playboy nei pezzi, ma non lo era, non aveva i numeri, era quello che nel nostro giro di amici beccava di meno, fino a quando si è fidanzato. Da lì in poi me lo ricordo sempre fidanzato, fino a quando non abbiamo smesso di parlarci.

Siamo finiti ad essere un po’ uno il contrario dell’altro, ma eravamo la stessa cosa.

Chi è cambiato? Riascoltando i tuoi pezzi vecchi mi sembrano auto dissing che fai a te stesso. Mi sembri diventato tutto quello che combattevi Da, fanculo quello che hai fatto a me, lì ho sbagliato io perché ti ho creduto un amico e ho visto un fratello in quello che si è rivelato essere solo un collaboratore, un partner in crime. E’ un po’ come quelle cose che si vedono nei film gangster, dove il maschio e la femmina fanno la rapina insieme, ma poi lei se ne va con un altro e lo fa arrestare, passerò per per il sottone della coppia.

Non fare bullismo sulla nuova scuola, concentrati sulla tua musica, che hai ancora dei passi avanti da fare. Con l’extrabeat hai dato tutto, hai più o meno raccontato tutto del tuo passato, del tuo presente, ma anche del tuo futuro.

D’altronde fai un disco e un mixtape all’anno, quindi circa 40 tracce all’anno, ne hai dette di cose e risulti anche un po’ ripetitivo, concentrati su di te, lascia perdere quello che fanno gli altri, quello che fanno i giovani, che poi miglioreranno. A me pure non piace qualcuno, non mi piace Massimo Pericolo, non mi piace neanche Gianni Bismark, anche se li ho ascoltati. Ho preferito tha Supreme e Boro Boro, però non sto qua a fare bullismo su di loro, che poi oggi come oggi neanche mi converrebbe visto che sono più seguiti di me. No al bullismo ragazzi, sì alla bella musica, anche perché se facciamo i bulli poi arrivano i bulli veri, dai quartieri, che dicono: Bella sta cosa, vince chi mena di più? E a quel punto noi non giochiamo più“.

 

 

 

 

 

Su alcune cose Canesecco ha anche ragione, tipo sul fatto che ormai i testi di Gemitaiz siano ripetitivi, ma ancora una volta arriva in ritardo sulla vicenda e le sue parole sanno più di rosicate, sentenze e acchiappa visibilità che altro.

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