Vi rendete conto che a Sanremo il miglior testo è un testo rap?

Ormai la situazione è questa: accendiamo la tv e non si parla d’altro che di Bugo e Morgan, dei vestiti di Achille Lauro, del monologo di Diletta Leotta, di un Sanremo bis con Amadeus e Fiorello, il tutto accompagnato da FA RUMOREEEE QUESTO SILENZIO INNATURALE che alla fine la canti anche se ti fa cagare.

Ma a noi piace il rap e anche se Achille Lauro non fa più rap, se Junior Cally è arrivato penultimo, se la Lamborghini non sa cantare e se Anastasio è stata una bellissima scoperta, Rancore ha cambiato in modo epocale le regole del gioco. Allora parliamo di questo. Di come il premio come miglior testo sia stato dato a Rancore. Un testo rap premiato al Festival di Sanremo. In barba a Tosca, Michele Zarrillo, Marco Masini e compagnia bella.

Il rap ha vinto. E Rancore è riuscito a portarlo in alto, a riscattarlo dalle polemiche che ha ingiustamente subito per anni, dagli sguardi schifati e diffidenti, dai culi nei videoclip, e dal RAP=DROGA.

Rancore ha vinto e con lui un itero genere musicale e presenta con orgoglio la sua meritata vittoria su Instagram, dove scrive “Questo premio vorrei dedicarlo al rap italiano. Vi rendete conto che Sanremo ha consegnato il premio come ‘miglior testo’ ad una canzone rap?

Se pensate alla complessità di Eden, al nome che porto, a come sul palco c’erano solo le mie rime, c’ero solo io, senza sovrastrutture, tutto questo poteva essere fantascienza. Vincere il premio per il miglior testo, in questo Sanremo 2020, mi sembra ancora incredibile.

Ho vinto io e sono contento perché per il mio percorso è una tappa importantissima (negarlo sarebbe da ipocrita), ma sinceramente la mia felicità più grande è per il rap italiano, perché sono questi i momenti in cui un contenuto, riesce a cambiare un contenitore. Spero che tutto questo aiuti il futuro, aiuti le prossime edizioni ad accogliere nuovi linguaggi, e che dia ancora più coraggio a tutti coloro che, nel loro piccolo, porteranno il loro messaggio e la loro personale rivolta. La musica è pura dinamica, cambia ogni giorno e non si ferma mai“.

 

 

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Questo premio vorrei dedicarlo al Rap Italiano. Vi rendete conto che Sanremo ha consegnato il premio come ‘miglior testo’ ad una canzone rap? Se pensate alla complessità di ‘Eden’, al nome che porto, a come sul palco c’erano solo le mie rime, c’ero solo io, senza sovrastrutture, tutto questo poteva essere fantascienza. Vincere il premio per il miglior testo, in questo Sanremo 2020, mi sembra ancora incredibile. Ho vinto io e sono contento perché per il mio percorso è una tappa importantissima (negarlo sarebbe da ipocrita), ma sinceramente la mia felicità più grande è per il rap italiano, perché sono questi i momenti in cui un contenuto, riesce a cambiare un contenitore. Spero che tutto questo aiuti il futuro, aiuti le prossime edizioni ad accogliere nuovi linguaggi, e che dia ancora più coraggio a tutti coloro che, nel loro piccolo, porteranno il loro messaggio e la loro personale rivolta. Grazie infinite a @dardust , amico mio questa esperienza con te è stata indimenticabile e abbiamo fatto delle cose speciali con ‘Eden’ e ‘Luce’, è stato un onore lavorare con te e vivere questa esperienza insieme! Siamo riusciti a fargliela sentire! Vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno accompagnato in questa avventura. Grazie davvero a tutti voi, mi sento molto fortunato ad avere intorno a me un team così bello, che ci mette l’anima, lo spirito e il cuore per tutto questo. La musica è pura dinamica, cambia ogni giorno e non si ferma mai. #eden #sanremo2020 #premiosergiobardotti

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Rancore ha vinto e questo è un traguardo importantissimo. In un contesto dove il rap non è mai stato accettato, oggi è stato premiato. Con Rancore il rap e tutti i suoi esponenti hanno vinto e questo è un dato di fatti che gli va assolutamente riconosciuto.

 

 

 

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