
Tutti dovrebbero prendere appunti a un live di Lazza
Il palco, le luci, il pubblico: sembra essere proprio questa la dimensione ideale di Lazza. Quella comfort zone, quel luogo in cui sentirsi realmente se stessi, in cui dai il meglio il meglio di te, in cui ti senti a casa, come quando dai una festa e inviti un po’ di amici, poco importa se poi gli amici sono decine di migliaia, ma tu sei il padrone di casa, ti diverti con loro e dai tutto te stesso per far sì che anche loro si divertino.
Ho sempre pensato che il live dovrebbe essere la prova del nove per un artista, quel momento in cui si mette a nudo, davanti al suo pubblico, con lo scopo di far tornare a casa tutti i presenti con un’esperienza in più. Non sempre ho trovato questo, ma posso dire con assoluta onestà che l’ho sempre trovato a ogni concerto di Lazza a cui sono stata. E non importa che si trattasse di un club o di un palazzetto, con una scenografia più semplice o una pazzesca da togliere il fiato, con 100 o 15.000 persone davanti: Lazza sul palco è un mostro. Riesce ogni volta a superare se stesso, e non solo a livello tecnico, dove comunque è impeccabile, ma proprio per il modo in cui tiene il palco, interagisce con il suo pubblico e riesce a far divertire tutti.
E questo non è scontato. Non è da tutti farti tornare a casa con un’emozione, con un’esperienza da raccontare e non solo da mostrare come un video da pubblicare sui social.
Lazza ogni volta ti lascia qualcosa. Ti fa mettere via il telefono, smettere di riprendere ogni istante e goderti lo show.
Ti lascia quella voglia di dire “quanto è bello il rap”, “quanto è figo vedere migliaia di persone che cantano ogni parola di ogni fottuta canzone”, “quanto è bello il rapporto che ha con il suo pubblico” e con quello stupore che ti fa chiedere “come fa a far esaltare tutti anche con brani più melodici?” Perché, dai, con le hit e con i banger il gioco è facile, ma con canzoni più intime e con il pianoforte non è mica immediato.
Il pianoforte, altro simbolo di ogni live di Lazza, da quando l’ha portato per la prima volta ai Magazzini Generali di Milano, credo fosse tipo il 2017, e che da allora lo accompagna sempre e ogni volta ti lascia un brividino.
Ieri sera si è esibito al Forum di Assago per la seconda delle 4 date sold out e sai alla fine cosa mi è rimasto? Lazza è uno di quegli artisti da cui tutti dovrebbero prendere appunti per quanto riguarda la dimensione live. Sul palco vedi, non solo un grande artista, ma anche un ragazzo umile, che ha ancora fame e che non dimentica gli amici, quelli di sempre. Non a caso, tra gli ospiti della serata (Tedua, Emis Killa e Jake La Furia) ha portato anche Giaime e mi ha ricordato non solo di quanto sia bello il rap, ma anche di quanto sia bello quando vedi due amici che fanno rap insieme, indipendentemente dal proprio percorso artistico.