
Travis Scott ha superato se stesso con la sua performance al Coachella
Travis Scott ha dichiarato a Complex di aver sempre desiderato di essere l’headliner del Coachella e sabato sera (12 aprile) ha sfruttato appieno la sua occasione.
A La Flame è stato affidato il compito di progettare il deserto e ha creato il “The Village by Cactus Jack” in un’area di 6 mila metri quadrati supportato da sponsor come Rick Owens, Vetements, Nike e Erewhon.
Una banda composta da oltre 60 elementi provenienti dai Sonic Boom della Jackson State e dai Marching 100 della Florida A&M University, ha dato a “4×4” di Scott e ad inni come “SICKO MODE” e “FE!N” una consistenza del tutto nuova.
Riscrivere le regole, sempre e comunque. Travis Scott, ancora una volta, non delude le aspettative e aggiunge un tassello alla sua carriera. A Coachella, dove aveva promesso di voler ridisegnare il deserto, si è fatto sentire a modo proprio. Come? Entrando sopo essere stato introdotto da un’orchestra di fiati. Poi iniziando il live al centro dell’area del Coachella Stage, e non sul palco. E nello spazio dove ha iniziato a cantare, Travis Scott aveva fatto costruire una struttura ad hoc. Struttura da cui si è spostato durante il suo concerto, per giocare con la gravità.
Non un concerto, ma una vera e propria esperienza: Travis Scott torna al Coachella dopo il live del 2017, ma con uno show completamente diverso rispetto a quelli visti finora.
La Flame ha presentato in anteprima un paio di brani inediti: il primo dal titolo provvisorio “She Goin Dumb”, mentre il secondo dovrebbe intitolarsi “On Jacques”.
Scott ha sempre cercato nuovi modi per testare i limiti del possibile con i suoi spettacoli e questa volta si è davvero superato: ha fatto sospendere i ballerini a mezz’aria come nella copertina dell’album No Strings Attached degli NSYNC. Si sono capovolti come uno stormo di pipistrelli nel mezzo di “Stargazing” e si è unito a loro scalando il muro di sostegno del palco per poi calarsi con corda mentre cantava “Skyfall”.
Travis non dimentica quanto Kanye West abbia significato per la sua carriera e ha voluto omaggiarlo con una modella che sfila in passerella come musa ispiratrice per “90210” come se fosse uscita dal repertorio di Ye per “Runaway”.
Un momento interessante, e forse un’occasione per ricucire i rapporti con Drake, è arrivato quando Scott ha eseguito un mash-up di “Modern Jam” e “NOKIA” di Drizzy, sulla scia di un mix di “Modern Jam” e “NOKIA” diventato virale su X.
Il set di 70 minuti ha trasportato i fan in un viaggio sulle montagne russe attraverso la carriera di Scott, da quando faceva couchsurfing nei primi anni 2010 in cerca della sua occasione fino a diventare uno degli artisti più influenti. Che si trattasse di “Mamacita”, “Goosebumps”, di “My Eyes” o della sua strofa in MUSIC di Playboi Carti, il rapper di Houston ha ripercorso ogni momento della sua carriera.
Nonostante Scott abbia vissuto nelle arene per la maggior parte dei suoi ultimi due tour negli Stati Uniti, la creatività di La Flame non sembra mai esaurirsi e forse questo è solo l’inizio di un nuovo capitolo.