
Tay-K, condannato per omicidio a 80 anni di carcere
Nel 2017 Tay-K pubblica il singolo The Race, una traccia diventata virale, anche perché lo stesso giorno della release è stato arrestato. Aveva 19 anni, era latitante, nel brano parla della fuga, poi l’arresto e Tay-K passa dall’essere un fuggitivo a un fenomeno a livello mondiale.
È accusato di omicidio, nello specifico di aver ucciso un fotografo, Mark Anthony Saldivar, per rubargli l’attrezzatura.
Dopo 7 anni, arriva la sentenza: è giudicato colpevole dell’omicidio di Mark Anthony Saldivar.
Assolto dall’accusa di omicidio capitale, evitando così la pena di morte, è stato condannato a 80 anni di reclusione, che sommati alla condanna a 55 anni del 2019, portano Tay-K a rischiare oltre 100 anni di carcere.
La storia di Tay-K è una delle più controverse del rap americano.
Nel 2016, a 19 anni, Tay-K è stato riconosciuto colpevole di omicidio per il suo ruolo in una rapina a mano armata che ha portato alla morte di un uomo.
Nel 2017 è fuggito dagli arresti domiciliari a cui era sottoposto in attesa del processo. Mentre era in fuga, ha registrato “The Race” in New Jersey. Il video musicale di “The Race” è stato pubblicato su YouTube due ore dopo il suo arresto. La canzone ha debuttato al 70° posto della Billboard Hot 100 degli Stati Uniti.
Sempre nel 2017 è stato pubblicato il remix ufficiale di “The Race” in collaborazione con 21 Savage e Young Nudy. Il remix fa parte della versione deluxe del mixtape di debutto di Tay-K, Santana World.