Still From The ’90s è il nuovo disco di Dj Fede

Ti piace il rap anni ’90? Ti piace quel suono, gli scratch e le rime?
Ok, allora ascoltati Still From The ’99s, il nuovo album di Dj Fede.
Un disco con il quale Dj Fede ci dimostra come il suono grazie a cui il rap si è diffuso in tutto il mondo sia ancora vivo e continui ad aggiornarsi. L’album è una sorta di omaggio di Dj Fede agli anni ’90, ma non è un disco vecchio, non suona obsoleto, prende dagli anni ’90 e porta quel suono nel 2021, perché di fatto è un suono immortale, destinato a non tramontare, soprattutto perché riesce a rinnovarsi costantemente senza perdere la sua natura.

In tutti questi anni di carriera, Dj Fede ha portato uno stile che attinge da jazz, soul e funk, campionando vari brani della sua vasta collezione di vinili. “Possiedo decine di migliaia di vinili – racconta l’artista – da cui mi lascio ispirare per comporre i beat dei miei pezzi, proprio come si faceva negli anni 90. La differenza è che oggi il digging si fa quasi solamente online, a maggior ragione dalla pandemia in poi. Ma in ogni caso quello che, come agli inizi, mi muove è sempre e solo il piacere di ascoltare e fare musica”.

Still From The ‘90s è composto da 18 brani, di cui 7 bonus track, su cui il dj e producer ha invitato una serie di rapper vicini al suo modo di vedere il rap, capaci di scrivere pensando sia allo stile che al messaggio. Gli ospiti al microfono sono: Danno, Maury B, Dafa, L’Elfo, Dope One, Kiffa, Jack The Smoker, Blo/B, Speaker Cenzou, Don Diegoh, Giso, Er Drago, Gionni Gioielli, Tormento e Inoki. Oltre a questi, come accaduto in “Product Of The ‘90s”, alla voce figura anche Primo Brown nella versione reloaded di “Parassiti”, brano uscito nel 2012: un ulteriore omaggio di Dj Fede a un artista con cui ha collaborato più volte e che ha segnato la sua carriera. Dj Tsura, Dj Fastcut e Dj Ty1 danno il tocco finale ai brani con cut e scratch.

Capitolo a parte, invece, sono le 7 bonus track dove, oltre a Dj Double S, Puro, Luther G, Federico Sacchi ed Esa, ci sono 4 ospiti statunitensi: Psycho Les (The Beatnuts), Blaq Poet, Shabaam Sahdeeq e Big Noyd. L’idea di coinvolgere gli artisti americani è nata insieme all’autore degli scratch di questi brani, Dj Double S, durante il primo lockdown: per rendere più completo l’omaggio a questo suono servivano anche le voci del Paese dove tutto è nato e in cui ancora oggi questo stile vive un nuovo momento di gloria.

Still From The ’90s è uno di quei dischi che passerà letteralmente inosservato, da una parte per il suono, che il pubblico più giovane difficilmente potrà apprezzare e comprendere e dall’altra per i featuring, perché non compare nessun nome catchy, ma è una pietra rara, una sorta di gioiellino che ci porta alle origini di questa musica e ci dimostra come sia realmente immortale.

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