Salmo e il sermone sulla droga: predica bene e razzola male
“Bisogna essere dei cretini per farsi di eroina nel 2019. Non che le altre droghe siano meglio, ma l’eroina ha tutta una storia. Ti rtrovi a 30 anni schiavo di una sostanza che ti ha portato via la vita. Puntate tutto sulla musica, non sulla droga che poi rovinate i ragazzini“.
Ogni volta che Salmo inizia a parlare, bisogna stare attenti perché potrebbe bestemmiare, come ha fatto anche in questo caso. Però togliendo il finale (arriverà il giorno in cui Instagram bloccherà le bestemmie in automatico) Salmo ha detto una cosa vera.
Chi si droga non ha successo. Chi si droga, ricco o povero, finisce male.
“Non voglio fare il Paolo Brosio di turno, ma i video in cui vi fate i pippotti e vi fate di eroina anche no. Che poi i ragazzi che vi seguono sono piccolini; li rovinate. C’è già questo grosso problema tra i giovani. L’eroina è diventata la droga dei poveri, due euro costa. Ognuno nella vita fa quello che vuole, ma non fate passare il messaggio che chi si fa è figo, perché è tutto il contrario“.
Per questo bel discorso, che vale per più di un artista, anche se pare fosse indirizzato a un gruppo trap emergente, gli Fsk, Salmo meritetebbe 90 minuti di applausi, come la sua canzone. Tanto più che lui è tutto fuorché santo. Nella stories precedente si faceva montare la testa da un cane, per dire… E in Machete 4 canta “Bevi questo, fuma quello, tira questo, tira quello“.
Quando demonizza la droga Salmo sa di cosa parla. Su YouTube c’è un video in cui lui fuma erba, sul palco, incitato da una folla di fan.
Adesso, per fortuna, deve aver cambiato idea. Meno male. Cosi i ragazzi capiranno che se uno cosi dice di stare alla larga dall’eroina bisogna ascoltarlo.
Però il suo ragionamento fa nascere anche un altro quesito. Come mai alcuni artisti possono dire e fare quello che vogliono senza che nessuno si indigni. E altri vengono messi in croce per testi e comportamenti che al confronto sono praticamente da educande? Questo per dire che la droga non ha niente a che vedere con l’arte. Ma neanche la volgarità esasperata e le bestemmie. E che se puoi predicare bene, poi puoi anche comportarti di conseguenza.
– Anna Savini