Salmo e Gemitaiz: due bulletti contro Riccardo Dose
Facciamo un attimo il punto della situazione. Se pensiamo agli artisti, nuovi e vecchi, del panorama musicale che possiamo definire genericamente urban, chi più e chi meno si è a un certo punto dovuto piegare alle leggi di mercato. Fare musica per il piacere di farla è una cosa, farla per fare soldi, avere successo e vendere è tutt’altra cosa. Sputare sopra a tutte le belle parole dette nel corso degli anni e ai valori decantati nella propria discografia è Salmo 2k18/19. Per soldi venderesti tua madre dicevano in molti a Fedez, ma non è che chiunque al suo posto avrebbe fatto lo stesso? E infatti Gué Pequeno è a The Voice e Salmo è uno dei nomi papabili per X Factor.
Non solo, guardando Instagram a volte viene letteralmente la nausea. Ultimamente Salmo e Gemitaiz hanno preso di mira Riccardo Dose. Con un comportamento da vero bulletto di quartiere Salmo ha prima preso in giro gli Arcade Boyz pubblicando una parte della reaction a Tarantelle di Clementino, dove il rapper campano dava scherzosamente degli ignoranti ai due youtuber e omettendo furbamente la parte in cui lo stesso Clemente gli diceva di essere più hip hop di chiunque altro per non avere peli sulla lingua. Quindi Salmo: che cazzo stai a fare? Le censurine e le ilarità a comodo tuo solo perché eri in compagnia dell’amichetto Gemitaiz? Beh, in effetti è meglio concentrarsi solo su chi vi applaude sempre e vi lecca il culo, vero?
Ma non è finita qui… La coppietta ha deriso pure Riccardo Dose: “chi cazzo è Riccardo Dose? Ahaha” con tanto di bestemmia finale… Ma chi cazzo siete voi due non ve lo siete mai chiesti? Eh no… Andiamo al bar sotto casa, prendiamo due persone a caso e scommettiamo che, oltre a non sapere chi sia Riccardo Dose, non sanno neanche chi siano Salmo e Gemitaiz? Per dire, non siete Vasco Rossi e Ligabue… Il siparietto ci sta anche, ma ci vorrebbe rispetto nei confronti di tutti, youtuber e addetti ai lavori compresi. Personalmente trovo penose queste scenette, dopo tutto avete 30 anni suonati non 15.
Iris berthoud
Il rapper fa il suo lavoro
Lo YouTube lavora sul lavoro degli altri…
Il primo è arte, il secondo un gioco… chi critica per lavoro non dovrebbe criticare qualcuno solo perché per una volta viene criticato lui… se non fosse stato conosciuto a nessuno sarebbe fregato nulla di “Riccardo dose” ma purtroppo bisogna criticare e trovare sempre un bullo vittimizzando l’ignorante