Polo G sostiene di essere la reincarnazione di Tupac
Ammettilo, dopo aver letto il titolo, hai storto il naso, riso e detto sì vabbè, magari ti è uscito anche un chi è sto coglione?
È Polo G, che ha postato una foto sul suo profilo Instagram con indosso una bandana e ha scritto “dicono che sia la reincarnazione di Tupac” con tanto di hashtag #HALLOFFAME per far intendere che si considera uno dei più importanti artisti della storia, proprio come Tupac.
Ovviamente sui social è scoppiata una polemica, perché Tupac è intoccabile, non può un Polo G qualunque arrivare e paragonarsi a Tupac e soprattutto non è che se metti una bandana automaticamente diventi Tupac.
L’ego di certi artisti è davvero smisurato, così smisurato che sfocia nel ridicolo. Un conto è omaggiare una leggenda della musica, o dell’arte in generale, ci sta, anche se spesso questi omaggi restano celati. Nel senso, rendo omaggio a Tupac o ai Nirvana, ma non lo dico, così chi non riconosce quello scatto, o quella scenografia, pensa che sia farina del mio sacco. Però, tra il rendere omaggio e dire sono la reincarnazione di Tupac ce ne passa.
Recentemente, restando in tema Tupac, NBA Youngboy e NLE Choppa hanno reso omaggio ad alcuni celebri scatti di Shakur, ma ovviamente non si sono paragonati a lui.
Polo G sì.
Lui è sicuramente uno dei nuovi artisti più forti degli ultimi anni, ma dall’essere forte al paragonarsi a Tupac e dire di meritare di entrare nella Hall of Fame ce ne passa e alla fine fa solo la figura del ridicolo. Del meme vivente.
Alcuni artisti hanno così fretta di entrare nella storia che si dimenticano, che per entrare nella storia, prima devono fare la storia.