Perché Tony Effe va in giro con una Luger, la pistola che viene associata alla Germania nazista?
Non starò di certo qui a dire “Tony Effe inneggia all’uso delle armi, è un cattivo esempio per i ragazzi, è nazista” perché non sono Mario Giordano.
Però, in diverse Instagram stories vediamo Tony Effe dal parrucchiere e davanti a lui sul tavolo in bella mostra una Luger, una pistola tedesca utilizzata in diverse guerre e spesso associata alla Germania nazista. E ancora Tony Effe con un paio di mocassini e tra i piedi sempre una Luger. Tony Effe in una serie di scatti pubblicati sul suo profilo Instagram sempre con una Luger.
Io personalmente guardo queste foto e rido, perché la trovo una pagliacciata, un voler mettersi in mostra facendo il finto gangster ed escludo che Tony Effe vada in giro per Roma a sparare come se fosse Spadino. Lo vedo più come un giocattolo da esibire, un giorno mostra la collana nuova, un giorno un anello, un altro il cane, la nuova macchina e poi la pistola.
Lo trovo però anche di cattivo gusto, una pessima e ridicola imitazione di quella che è la vita dei membri delle gang statunitensi, molto lontana dalla realtà italiana. Un conto è usare un determinato linguaggio nelle canzoni, parlare di strada, di violenza, armi, droga, in modo più o meno attinente alla realtà, un altro è andare a farsi i capelli e mostrare una Luger. Non siamo sul set di Gomorra, non sei Genny, non siamo neanche sul set di un videoclip fake street, siamo da un fottuto parrucchiere o barbiere, quindi cerchiamo di restare attinenti con la realtà.
In Italia a malapena spara la polizia, le armi le usano i criminali, quelli veri, i clan mafiosi, camorristi, ‘ndrangheta e Tony Effe non rientra in queste categorie. Senza contare il fatto che i veri criminali di certo non fotografano e postano sui social le proprie armi.
Quindi queste foto, da poser gangster pagliaccio, sono ridicole sotto ogni punto di vista. Ma questo lo penso io, che oggettivamente e anagraficamente ho una “certa” età, cosa può arrivare però a un ragazzino? Che è figo avere una pistola come Tony Effe?
Ci sono oggetti e immagini che andrebbero lasciate in quello che è un immaginario puramente artistico, film, serie tv, canzoni, videoclip, artwork e non messe come se rappresentassero la vita reale. Perché non solo non rappresentano la vita reale, e Tony Effe ne esce come un poser buffone, ma danno un’immagine falsata della realtà specialmente a un pubblico che non ha le competenze per separare la realtà dalla finzione, o come in questo caso dalla buffonata.
In Italia, tutta questa moda di voler fare i finti criminali per forza sta letteralmente sfuggendo di mano, anche se è solo trap bro.