Perché Guè Pequeno e Jake La Furia non hanno più collaborato? La replica di Jake
I primi di luglio, a pochi giorni dall’uscita di Mr. Fini, Guè Pequeno ha risposto a una domanda che tutti i fan dei Club Dogo si chiedono da anni: perché lui e Jake La Furia non hanno più collaborato dallo scioglimento del gruppo?
In molti ovviamente hanno pensato a uno screzio proprio tra Jake e Guè, che ha dichiarato: “non è che Jake non è stato coinvolto in Mr. Fini, ho provato più volte a coinvolgerlo e lui non si è fatto coinvolgere, non in questo disco, ma in Gentleman e recentemente anche in altre tracce, ma per motivi suoi assolutamente rispettabili che io non conosco non ha voluto farsi coinvolgere. In questa cosa della reunion, magari la gente pensa che sono io il cattivo che non vuole, ma io non è che non coinvolgo o per motivi particolari faccio muro e sono contro, semplicemente è così….
Non so lui che livello di voglia o di coinvolgimento abbia, è una cosa di cui non abbiamo mai parlato. Non voglio dire ah lui non si vuole far coinvolgere, quindi mi correggo, non lo so“.
A riaccendere il gossip è stato nuovamente Esse Magazine con la sua recente intervista a Jake La Furia ed Emis Killa in occasione dell’uscita di 17.
Ora, a distanza di poco più di due mesi, arriva la replica di Jake La Furia:
“Quella cosa che dice lui è vera, ma ha delle motivazioni che vanno oltre quella cosa lì.
A volte, quando lui mi ha chiesto questa cosa, o quando altri ci hanno chiesto questa cosa, sarebbe stato stupido farlo, perché è stato chiesto per dischi di altri. Nello specifico è stato chiesto per il disco di Night Skinny e per il disco di Marracash. In entrambe le occasioni sono stato io a dire di no, con questa motivazione: secondo me sarebbe stupido, dopo tanti anni, fare un pezzo dei Club Dogo sul disco di un’altra persona. Se si fa un disco dei Club Dogo, si fanno i pezzi dei Club Dogo, altrimenti non ha senso. Altre volte invece ho ricevuto delle proposte da lui per fare delle cose insieme, ma alla fine della fiera, facendo i miei conti, avevo l’impressione che queste proposte non arrivassero da una sincera voglia di riunire il gruppo, mi sembravano cose adatte solo a celebrare lui. Come, per esempio, quando sono stato chiamato per suonare al suo concerto al Forum di Milano, e ho detto no.
Detto questo, quello che dice lui non è esattamente vero perché io non ho mai escluso un ritorno dei Club Dogo, però ci devono essere le condizioni. Le condizioni sono una sincera voglia di tornare al gruppo, una proposta degna e la voglia di andare a lavorare. Non posso dire altro, poi alcune cose è giusto che rimangano fatti nostri“.
Quello che emerge da queste dichiarazioni è ovviamente quello che tutti immaginavamo: uno screzio tra Jake e Guè, quasi come se uno dei due volesse primeggiare sull’altro o come se uno non volesse vivere nell’ombra dell’altro. Non solo, dall’esempio del Forum sembra quasi che Jake nutra una specie di “invidia” nei confronti di Guè. Credo sia normale che se un artista va ospite al concerto di un collega, ci vada, non solo per cantare insieme, ma anche per celebrarlo in un certo senso, è un po’ come andare alla festa di compleanno di qualcuno.
È evidente, però, come dice lo stesso Jake, che ci siano particolari che devono restare privati in questa vicenda, ma sperare in una collaborazione tra loro a questo punto diventa un’utopia, nonostante neanche lui escludi una possibile reunion dei Dogo. Continuiamo a sperare?