Ora vogliono denunciare Sfera Ebbasta
Credo che non ci sia fine all’ignoranza e alla pochezza del genere umano e soprattutto dei giornalisti e dei media che in questi giorni stanno scrivendo la qualunque pur di trovare in Sfera Ebbasta e nella musica rap un capro espiatorio. È già tutto abbastanza ridicolo e grave così, intere puntante televisive dedicate alla musica e ai testi ritenuti diseducativi, Rai Radio2 che arriva addirittura a chiamare un esorcista, siti che scrivono qualunque cazzata pur di fare notizia e lucrare sulla vicenda e l’atteggiamento più quotato resta quello di puntare il dito contro Sfera e contro questo genere musicale.
E come se non bastasse, La Repubblica, che ricordo ha sempre mangiato sul rap intervistando i vari esponenti della scena, riporta, tra le tante, anche la notizia che ci sarebbe una denuncia contro Sfera Ebbasta:
“SENIGALLIA. Arrivano alla spicciolata accompagnati dai genitori. Nello studio dell’avvocato Corrado Canafoglia, sul lungomare di Senigallia, ci stanno il tempo di rispondere alle domande dei legali. Sono già 80 i ragazzi che hanno deciso di denunciare raccontando cosa è successo venerdì notte alla Lanterba Azzurra. Testimoni che consegnano anche fotografie e video. Materiale che finirà in un corposo esposto contro gli organizzatori del concerto di Corinaldo, contro i proprietari della discoteca e contro lo stesso Sfera Ebbasta. “Perchè – spiega Canafoglia – se fai un concerto forse devi accertarti del numero di posti disponibili, di quanta gente c’è e di alcuni aspetti della sicurezza. Chiederemo ai magistrati di accertarlo. Questi ragazzi sono vittime e le loro famiglie hanno il diritto di conoscere i nomi dei responsabili“.
Ricapitolando Sfera, o chi per esso, quindi il suo management e addetti al booking, quindi Thaurus, avrebbe dovuto accertarsi del numero di posti disponibili, di quanta gente c’è e di alcuni aspetti della sicurezza, ok stiamo scherzando. Io se vado in un ristorante, o al cinema, non mi devo preoccupare del numero di persone e della sicurezza, sono all’interno di una struttura che ha persone pagate APPOSTA per verificare la SICUREZZA. La Lanterna ha ospitato tantissimi artisti rap e non e nessuno di loro era tenuto a valutare cose che rientrano nelle loro competenze. Ricordiamo anche una cosa: il cachet per un dj set viene stabilito tra il locale e il booking e l’artista percepisce quella cifra sia che alla serata si presentino 10 persone, sia che ce ne siano 2000.
Quindi basta dare la colpa a chi di colpe non ne ha. È uno scempio. Stanno rovinando la musica e un artista che non ha colpa alcuna, ma che è solo un ragazzo che sta vivendo una situazione più grande di lui.