
Nuovi guai per Baby Gang: indagato per la videochiamata con Niko Pandetta e foglio di via da Catania
Nuovi guai per Baby Gang.
Il primo maggio, sul palco del One Day Music Festival, che si è tenuto a Catania, Baby Gang ha videochiamato Niko Pandetta, che come sappiamo è in carcere per spaccio.
La videochiamata, fatta per annunciare il nuovo singolo in collaborazione tra i due, Minorile, in uscita il 31 maggio, è stata ovviamente ripresa da gran parte del pubblico e ha fatto il giro del web.
In seguito, la Procura ha disposto una perquisizione nella cella di Niko Pandetta, nella quale la polizia penitenziaria ha trovato due telefoni cellulari.
Come riporta l’agenzia di stampa Ansa, Niko Pandetta è ora indagato per «accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di detenuti».
Ma anche per Baby Gang ci sono state ripercussioni. Come riporta Il Post, accusato di «accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di detenuti» e di violazione delle misure di prevenzione della sorveglianza speciale, che gli erano state imposte in uno dei processi in cui è stato coinvolto e che gli impedivano di essere a Catania. La prima accusa è aggravata dall’agevolazione mafiosa dal momento che Niko Pandetta è nipote del boss catanese Turi Cappello.
Ma non è tutto, oltre ad avergli sequestrato il cellulare per accertamenti, a Baby Gang notificato un foglio di via obbligatorio emesso dal questore di Catania che gli vieta di dimorare a Catania per quattro anni.