Nerone risponde alle polemiche causate dalla Sto Magazine Challenge

La Sto Magazine Challenge ha causato non poche polemiche visto che a vincere pare sia stato il solito amico di. Molti hanno attacco, oltre a Sto, anche Biggie Paul, Lazza e Nerone complici di aver favorito un loro conoscente e proprio Nerone risponde agli attacco del pubblico social.

Al di là del fatto che la vittoria del solito amico di puzzi, Nerone ha perfettamente ragione nel dire che oggi tutti si credono i migliori e pensano di spaccare per due views. Il problema è che internet ha dato la convinzione a tutti di poter fare rap e sono tutti lì in cerca di visibilità senza avere arte né parte. Il rap game é una mafia, ma serve anche il talento per emergere e la GAVETTA. Chi ce l’ha fatta, non l’ha fatto da un giorno all’altro grazie a una Challenge di Sto Magazine, ma con anni di prove, concerti con 50 persone, battle di freestyle, sudore, provando e riprovando, prendendo porte in faccia su più fronti. Non c’erano i social per farsi notare, dovevi farlo a suon di barre e talento. E nonostante tutto, non tutti sono arrivati al top del gioco. Come dice Nerone, lui ha un disco d’oro, non 50, eppure continua a provarci. Questo é quello che manca alla maggior parte degli emergenti. Instagram dà una visione sbagliata e falsata del tutto, fa arrivare alla convinzione che si debba essere famosi e ricchi subito, ma non é mai stato così per nessuno.

 

Il discorso di Nerone, a livello generale, ci sta e non fa una piega, ma nel contesto di questa Challenge é una paraculata. Hanno fatto volutamente vincere un loro amico o conoscente e una volta scoperto il trucco da parte del pubblico, Nerone ha provato a girare la frittata e arrampicarsi sugli specchi per mascherare il fatto. Ci saranno stati artisti migliori e peggiori del vincitore, molti commentatori saranno anche partecipanti scartati, ma resta il fatto che a vincere é stato un amico di. Scarica la scelta su Lazza che di rap ne sa, ma che guarda caso é molto amico suo. Ora, non dico che la scelta sia stata di Nerone, ma che visti i nomi dei partecipanti far vincere un amico é stato un gioco da ragazzi. É l’ennesima prova del paraculismo e della mafia del rap. Vai avanti se sei amico di, se no non ti caga nessuno. Che poi sto Cease Lafrare si esibirà al Magnolia, non ha vinto un contratto con Universal. Si esibisce prima o dopo di artisti noti e non se lo cagherá nessuno.

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[@moris_hustler]

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