L’Elisir di Tedua

Elisir arriva dopo il successo ottenuto con Mowgli e mette le basi per anticipare il nuovo percorso artistico di Tedua. Lui, che si definisce il nuovo Mowgli della giungla urbana, porta un brano che si caratterizza per il ritmo dato dalla tastiera, protagonista della base musicale, che dà a tutto il pezzo un’intensità unica. Tedua si lascia trascinare da questo tappeto sonoro e dà il via al suo tratto più caratteristico, il flow come flusso di coscienza, riempiendo di parole strofe e ritornello.

Il ritmo è incalzante, i toni sono di sfida e la chiave del tutto è l’autocelebrazione, che però riesce a non risultare superba o stucchevole, perché riesce a passare dalla spocchia ai valori veri: “Guarda, fra’, la mia promo sopra di un cartellone
Non mi cambierà mai la fama, il cash o le donne“.

Tra i temi trattati trovano spazio l’attaccamento e il senso di appartenenza al mondo della strada, oltre che il senso di felicità effimera che si prova nelle notti trascorse nell’età della giovinezza con gli amici di sempre.

 

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