L’assassino di Nipsey Hussle è stato condannato a 60 anni di carcere

31 marzo 2019, Nipsey Hussle è stato ucciso fuori dal suo negozio di abbigliamento Marathon nel suo quartiere con almeno 10 proiettili.

Quasi 4 anni dopo il suo assassino, Eric Holder, 33enne cresciuto nello stesso quartiere di Nipsey nella zona sud di Los Angeles, è stato condannato a 60 anni di carcere.

Il processo è durato solo un mese, perché le prove erano schiaccianti: diversi testimoni oculari lo hanno visto sparare e fuggire.

Durante l’udienza di mercoledì (22 febbraio), uno degli amici di Nipsey ha letto una lettera scritta dal padre di Hussle.

Nipsey era mio amico, era come un figlio, era come un papà. Abbiamo perso tutto, tutto ciò per cui abbiamo lavorato. L’errore di un uomo, l’azione di un uomo, ha incasinato un’intera comunità.

Non mi interessa quello a cui verrà condannato questo ragazzo. Non è una questione di tempo. Voglio solo sapere perché. Il mondo vuole sapere perché. Perché lo ha fatto?

Pare che Holder fosse arrabbiato con Nipsey che lo accusava di essere uno snitch.

Holder è andato davanti al negozio di Nipsey con un paio di armi e ha scaricato almeno 10 colpi al rapper uccidendolo.

Un testimone ha raccontato gli ultimi momenti di vita di Nipsey dopo che Holder ha premuto il grilletto.

“Mi ha sparato. Mi ha sparato” sono state le ultime parole di Nipsey mentre giaceva a terra in una pozza di sangue.

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