La protesta di Jay-Z e Beyoncé al Super Bowl

Beyoncé e Jay-Z durante l’inno nazionale che ha aperto il Super Bowl 2020 sono rimasti seduti in segno di protesta. Fin qui niente di nuovo, dal momento che in passato la coppia aveva sostenuto il gesto Colin Kaepernick, rimasto in ginocchio per protesta contro il razzismo durante l’inno e in seguito scaricato dall’NFL. Ma e a quanto pare c’è un ma grosso come una casa, dall’anno scorso Jay-Z è diventato uno dei soci di maggioranza della National Football League.

 

 

 
Se durante la performance di Demi Lovato i coniugi Carter sono rimasti seduti, solo il giorno prima Jay-Z era tornato a difendere la sua decisione di stringere un partnership con la NFL, decisione tra l’altro aspramente criticata sia da Beyoncé che dell’avvocato di Kaepernick, ma durante un’intervista rilasciata al New York Times, Jay-Z ha dichiarato: «Finché le persone vengono ferite, emarginate e perdono i propri familiari, posso sopportare un po’ di stampa negativa. Capirei se si parlasse di una cosa successa tre mesi fa, ma sono passati tre anni e qualcuno deve tornare a chiedere: “Cosa facciamo adesso, perché la gente sta ancora morendo?”».

 

Nei mesi scorsi anche altri artisti hanno protestato contro il Super Bowl, come Rihanna che aveva rifiutato l’offerta di esibirsi durante l’halftime show, proposta invece accettata da Jennifer Lopez e Shakira, che hanno dedicato alcuni momenti della loro performance ai fan latini e arabi.

 

 

super-bowl-shakira-jennifer-lopez-14-400x267

Lascia un commento