La pagella delle uscite settimanali

6 a Routine di Shiva. Routine si compone di sette tracce, con i featuring di Capo Plaza, Marracash e tha Supreme. È un lavoro omogeneo, compatto e a tratti monotono, se escludiamo le parti affidate agli ospiti.
I temi trattati sono più o meno gli stessi che Shiva ha affrontato finora: la vita in strada che offre poche possibilità, la facilità nel finire in giri sbagliati, la rivincita e il senso di rivalsa. Insomma, nulla di nuovo. Nonostante questo Shiva cerca di mandare un messaggio positivo, anche se preferisce accendere i riflettori su quello che è il romanzo della vita da criminale.
Le 7 tracce attraversano diversi generi musicali: Routine si apre con Domani che calca la linea delle sonorità della trap più classica che ritroviamo anche nelle due tracce conclusive Scarabeo e Calmo; in Chance troviamo una base che ci porta verso il pop e l’R&B; in Figlio della Calle influenze sud americane e quasi reggaeton; mentre in Mentre in Milano Ovest troviamo un rap più serrato. C’è un po’ di tutto, come spesso accade nei primi Ep, una sorta di esperimento per mostrare le proprie doti e capire quali sono le tracce preferite dal pubblico.

 

 

 

 

7 a This is Elodie. La cantante ha definito il suo nuovo disco una sorta di playlist e mai definizione è stata più azzeccata. Il disco non ha una storia precisa che si racconta nelle varie tracce, non ha fil rouge e neanche un’unica linea melodica: è un’insieme di canzoni. È come una fotografia del pop italiano 3.0, quello del post-indie e dell’urban, dove tutto è possibile e certi schemi vengono nel bene e nel male superati. Lei sperimenta, insieme ai tanti produttori e autori che hanno lavorato al progetto, si fa affiancare dai big della scena rap italiana e ci propone una nuova versione di se stessa, molto lontana dalla cantante di cover che abbiamo conosciuto ad amici. L’intento è quello di diventare una star del genere urban, ma per ora This is Elodie è solo una playlist di facile ascolto, che può tenerci compagnia durante una corsetta o un mini viaggio, senza troppe pretese.

 

 

 

 

7 a Contro di Tropico feat. CoCo. Tropico è il nuovo progetto del compositore e cantante Davide Petrella, l’evoluzione naturale di un percorso poliedrico che ambisce ad essere sintesi dei diversi mondi musicali che l’artista ha esplorato nel corso della sua carriera fino ad oggi. A fare da epicentro a questa nuova veste la Napoli che ha forgiato grandi artisti e poeti, la sua umanità culturalmente stratificata e sfaccettata che Davide ha ritrovato nei suoi viaggi.
Tropico unisce un approccio radicato nella musica pura, suonata, analogica pur con un’attitudine vicina alle più moderne produzioni e sonorità urban.

Contro è un brano pensato dall’artista come dedica a se stesso in cui ricorda al ragazzino che era di non lasciarsi mai scoraggiare dagli ostacoli e dai muri che incontrerà nel suo percorso. Ogni porta ha una sua chiave e ad ogni caduta bisogna rialzarsi per poter crescere. La canzone diventa un invito e uno stimolo ad avere il coraggio di scontrarci con ciò che sembra un ostacolo insormontabile perchè alla fine le sconfitte e le vittorie contribuiscono entrambe a renderci ciò che siamo. Tropico ha scelto CoCo per affiancarlo in questo pezzo, artista che condivide con lui una sensibilità speciale nel raccontare un vissuto non semplice e con il quale ha un legame quasi fraterno.
La produzione è stata realizzata da D-Ross e di Startuffo.

Mi piacerebbe poter dire al ragazzino che ero qualche anno fa, che anche se non andrà sempre tutto bene : a terra non ti ci butterà mai nessuno. Mi piacerebbe dirgli che tutte le volte che si è schiantato contro un muro lo ha fatto sempre per una buona ragione. Che è ancora vivo. Che è ancora curioso. Che tutte quelle volte ha fatto bene a saltare, a provare anche se aveva paura“.

 

 

 

 

7 a Redenzione di Gallagher. Dopo un periodo buio e difficile, Gallagher torna con un brano decisamente intimo nel quale racconta quanto ha vissuto. L’andamento del brano è decisamente lento e le parole a volte trascinate, ma Gallagher riesce a raccontarsi come non ci si sarebbe aspettati da lui e dice Sono un ragazzo di cuore, Nasty mi spezza il cuore / Lettere dalla prigione / Sto contando le ore / Sfreccio?sul?Lambo arancione / Sono un?ragazzo di cuore

Restano i capisaldi della sua lirica, la strafottenza, l’esibizione e il mostrare per forza il suo lato più frivolo, ma alla fine dice: ricordo la mia detenzione, adesso sono in redenzione come se qualcosa in lui stesse cambiando o sia già cambiato. Quindi diamogli il beneficio del dubbio.

 

 

 

 

8 a Nevada di Ntò feat. Clementino. È il singolo che anticipa e dà il titolo al nuovo disco di Ntò in uscita per Sony il 28 febbraio. L’artista campano ha una capacità di scrittura invidiabile che da sempre lo accompagna e lo rende uno dei migliori liricisti della scena. In Nevada le voci dei due artisti campani si incrociano e si fondono sul beat dalle ritmiche morbide e avvolgenti. Il testo si muove tra strofe melodiche e parti dalla metrica più serrata che si armonizzano tra loro creando un suono a tratti nostalgico e profondo.

“La quotidiana corsa ad ostacoli tra tentazioni e trascendenze, a Napoli, richiede un grosso sforzo emotivo. Da artisti, sapere di essere un riferimento per molti può essere, a volte, un’ulteriore pressione che crea la necessità di fuggire i luoghi frequentati e le relazioni sterili. Nonostante ciò, si dice che per quanto tu possa andar via da Nevada, Nevada non andrà mai via da te. Nevada è uno Stato d’animo”.

 

 

 

 

7 a NCCAPM di Maruego. NCCAPM acronimo di Nessuno Ci Credeva A Parte Me arriva dopo la pubblicazione di una serie di podcast nei quali Maruego si è aperto e, senza alcun filtro, ha raccontato molti episodi della propria vita e carriera artistica. In NCCAPM Maruego ripercorre un passato amaro ed esprime l’orgoglio di una vita complicata in cui ha dovuto sempre lottare e condensa il suo percorso urlando Nessuno Ci Credeva A Parte Me, che spiega molto della sua storia e della sua personalità.

 

 

 

 

6 a La voce di Chadia. Il singolo è fortemente ispirato alla serie originale Netflix Narcos: Messico, di cui Chadia è una grande fan e che l’ha vista tra i protagonisti del trailer della seconda stagione. Diretto da Iacopo Carapelli, il video è stato girato sull’esclusivo set della serie, con la partecipazione straordinaria di parte del cast femminile di Narcos: Messico.

La voce di Chadia è un brano dal testo intenso e diretto, che rispecchia lo stile della rapper, rime serrate e parole dal sapore di rivalsa affiorano da questo singolo. La voce di Chadia è estremamente artefatta e questo particolare dà fastidio nell’ascoltare l’intero brano, ma questa volta sembra che Chadia abbia fatto una sorta di upgrade artistico. Il singolo è meno peggio dei precedenti. Più intenso e diretto. Che il testo sia farina del suo sacco o meno non lo so, ma mi aspettavo molto peggio.

 

 

 

 

5 a Come va di Zoda. Una sorta di cantilena senza picchi particolari nella quale Zoda in un certo senso schernisce tutti quelli che sono alla ricerca della fama e che mirano a un paio di jeans Amiri. Il testo e il messaggio ci possono anche stare, niente di nuovo, ma va bene. Il problema è il resto: un flow altalenante, una base da ballo di gruppo al campeggio estivo che manca solo della coreografia giusta.

 

 

 

 

Sfera Ebbasta ha collaborato di nuovo con Miami Yacine nel singolo McQueen, tratto dal suo ultimo disco Welcome to Miami. I due artisti sono proprio sulla stessa lunghezza d’onda, sia per tematiche che per flow ed è una di quelle collaborazioni piacevoli da ascoltare.

 

 

 

 

Tony Effe ha preso parte al video di Brittish, l’ultimo singolo di Alex Britti prodotto da Salmo e Dj Gengis. Nel testo Britti cita l’ormai famoso QUANTO CAZZO SONO BRITISH della Dark Polo Gang che diventa QUANTO CAZZO SONO BRITTI. Il video però non ha finora raggiunto grandi risultati, solo 11mila visualizzazioni in 22 ore.

 

 

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