La pagella delle uscite settimanali
6 a La più Bella di Mecna & CoCo. Interessante l’omaggio a La Più Bella del Mondo di Raf, Mecna & CoCo ne hanno ripreso il riff centrale e l’iconico ritornello, portandoli nel contemporaneo del loro rap, ma nonostante sia un buon brano e le loro abilità siano fuori discussione, viene da chiedersi se hanno deciso di dedicarsi esclusivamente ai brani love. Non solo, l’impressione è che Mecna abbia abbandonato i suoi testi più conscious per abbracciare questo mood decisamente più comprensibile e apprezzabile dal grande pubblico e sembra anche che abbia perso le sue doti artistiche nel realizzare artwork. La copertina del singolo con la collanina con i cuori spezzati è sì un chiaro riferimento agli anni ‘90, ma decisamente povera e scarna rispetto al suo standard.
5 e 1/2 a Flow Easy di Coez. Ci risiamo. Per un attimo abbiamo sperato che Coez avesse lasciato da parte il suo mood romanticone e fosse tornato alle origini, almeno dopo aver ascoltato Wu-Tang le aspettative erano proprio queste. E invece Coez proprio non ce la fa a non parlare d’amore, a raccontarci tutte le varie sfaccettature di una storia d’amore, del resto è proprio grazie a questo che ha raggiunto la popolarità arrivando a un pubblico vasto. Nonostante Flow Easy sia una canzone carina e ben riuscita, è sempre il solito Coez che a una certa ti fa dire che palle.
5 a 100s di Inoki feat. Disme & Bresh. Il tappeto musicale richiama alla mente il suono di un organo rivisitato in chiave elettronica che, unito al testo carico di sofferenza e rabbia, riesce a trasmettere tutto il senso di impotenza che si prova di fronte alle proprie dipendenze. E la dipendenza raccontata, forse anche tramite metafora, è quella dalle sigarette, che poi è una delle più difficili da debellare. Un brano decisamente scarno, sia a livello melodico che di testo, interessante la scelta dei featuring, ma Inoki può fare molto meglio di così. Questo è uno di quei singoli che non brilla da nessun punto di vista.
7 a Mortale di Nayt. Bentornato Nayt. Mortale anticipa Doom, il nuovo disco di Nayt, che vuole essere come una sorta di sequel di Mood. È un singolo dove le rime serrate di Nayt ci trascinano in un mondo più cupo, come quello di chi ha sofferto ma che, allo stesso tempo, è pronto ad andare oltre e ben si alternano a momenti più dolci e melodici. Non è un capolavoro, perché Nayt può fare molto di più, ma è un singolo che sembra portarci verso un nuovo mood e un nuovo percorso ancora più introspettivo, che il rapper aveva già intrapreso con Mood.
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