La pagella delle uscite settimanali
Le due migliori uscite in assoluto sono sicuramente 68 di Ernia, che può tranquillamente essere definito uno dei migliori dischi dell’anno e il ritorno sulla scena di Canesecco. C’era molta attesa anche per il dissing di Highsnob a Nayt e per il primo estratto da Sinatra di Gué Pequeno, ma andiamo con ordine…
10 per 68 di Ernia. Un disco completo, maturo, perfettamente bilanciato tra conscious rap e autocelebrazione fancazzista, un disco in grado di mettere d’accordo sia i più puritani del genere, sia il pubblico più giovane. Se l’obiettivo di Ernia è quello di rendere cool in Italia il conscious rap e seguire le orme di Kendrick Lamar, il primo passo è stato fatto alla grande.
8 per SparaTutto di Canesecco. È assente dalla scena e dai social da marzo, sappiamo che sta attraversando un momento difficile e delicato e speriamo che questo singolo sia un buon auspicio per un suo ritorno e che tutto gli stia andando nel migliore dei modi.
7 per Alleluja di Highsnob. Con Alleluja Highsnob ha dimostrato come si fa un dissing, quali sono gli incastri giusti, come si usano in modo appropriato le parole e come le rime possono essere così potenti da eclissare qualcuno. Unica pecca il ritornello, troppo lungo.
6 per Trap Phone di Gué Pequeno e Capo Plaza. Ok ha omaggiato i 2 in a Room, ha preso spunto da Don Q per copertina e titolo, ma è la solita versione di Guè, quella che ultimamente risuona come una cantilena, con gli stessi tre argomenti a rotazione. Sembra essere passato per sempre il tempo di Vero, Ragazzo d’Oro e Bravo Ragazzo, è come se Gué Pequeno negli ultimi anni avesse messo il pilota automatico.
8 per il video di Purple Rain di Achille Lauro e Gemitaiz. Un video riuscitissimo che rende appieno il significato della canzone e l’omaggio che Lauro e Gemitaiz hanno voluto rendere all’amicizia.
8 per il video di Depressissimo di Rancore. Il rapper di Tufello è decisamente un fuoriclasse, ultimamente non ne sbaglia una, riesce sempre ad alzare l’asticella e il livello della sua musica e in generale del rap italiano.
7 per la doppietta del Signorino. Lunedì ha pubblicato su Sound Cloud Taxi Punk, una traccia che sembra essere nata così, in studio di registrazione senza essersi preparato nulla prima e qualche giorno dopo il video di In Nomine Patris su YouTube. Se guardiamo il video al contrario risulta ancora più inquietante dell’originale, che già è inquietante di suo.