
Kanye West: “sono autistico non bipolare”
Si continua a parlare di Kanye West, che si è preso la scena dei Grammy con il “vestito” indossato dalla moglie Bianca Censori sul red carpet. La stessa sera, al suo after party, Ye ha fatto vedere uno snippet dell’intervista rilasciata a Justin Laboy, nella quale ha annunciato che il suo prossimo album, Bully, uscirà il giorno del compleanno della figlia North, ovvero il 15 giugno.
Nell’intervista, Ye ha raccontato che i testi del disco sono “molto positivi, come i capolavori di Lauryn Hill. Sarà il mio ‘The Miseducation of Lauryn Hill,’ sono su un’altra frequenza ora”. Il titolo invece fa riferimento ai bulli, in particolare al foglio Saint, che avrebbe colpito un compagno a scuola avrebbe colpito un suo compagno di scuola, “è un debole, mio figlio ha la mentalità di un bullo” ha detto Ye, che ha anche affermato di essere un fan dell’intelligenza artificiale e di averla usata nel disco: “per noi cresciuti campionando è un sogno”.
E ha aggiunto “l’AI è stata accolta ancora peggio dell’autotune nel mondo della musica. Un tempo dicevano che l’autotune fosse il male, ma da artista io posso vendere qualsiasi cosa, anche un pezzo di merda, per milioni di dollari.
L’AI è come un sogno che si realizza. Un tempo campionare manualmente era un processo lungo. Ora in ogni pezzo puoi separare la parte cantata, le batterie, i bassi, tutto con l’Al.”
E ricordiamoci che Ye, da questo punto di vista è un genio e un precursore, è stato infatti colui che ha sdoganato l’autotune.
Il rapper si è espresso anche sul dissing tra Kendrick Lamar e Drake sostenendo che chiunque sfidi K-Dot è destinato a perdere.
Infine ha sganciato l’ennesima bomba. Dopo aver dichiarato apertamente di soffrire di bipolarismo, ora Ye sostiene di essere autistico.
“Mia moglie ha voluto che facessi altre visite perché conosceva altri bipolari e io ero le sembravo differente, c’era qualcosa che non le tornava. E infatti hanno scoperto che non era bipolarismo, ma un caso specifico di autismo, robe alla ‘Rain Man’. È per questo che sento sempre il bisogno di fare l’opposto di quello che i miei fan, o la gente, vorrebbero da me. Ho smesso con i farmaci quando ho capito che la diagnosi sul bipolarismo era sbagliata. Il problema è trovare qualcosa che non blocchi la creatività”.