Il primo San Siro di Sfera Ebbasta
Il primo San Siro non si scorda mai: ieri sera Sfera Ebbasta si è allo stadio della sua Milano per la prima di due date sold out, scrivendo una nuova pagina di una storia partita dalla periferia milanese e arrivata sul palco più importante della città e della musica italiana.
Davanti ai 60mila di San Siro, Sfera ha annunciato a sorpresa, al termine del suo esplosivo show, il TOUR PALASPORT 2025, 7 date in arrivo nei principali palazzetti italiani la prossima primavera.
Si partirà il 1 marzo da Padova @ Fiera di Padova, per poi proseguire il 6 marzo a Firenze @ Nelson Mandela Forum, il 12 marzo a Roma @ Palazzo dello Sport, il 22 marzo a Casalecchio di Reno (BO) @ Unipol Arena, il 29 marzo a Torino @ Inalpi Arena, il 4 e il 5 aprile a Milano @ Unipol Forum. I biglietti saranno disponibili in prevendita a partire dalle ore 14:00 di domani mercoledì 26 giugno su www.vivoconcerti.com e nei punti vendita autorizzati a partire dalle ore 14:00 di lunedì 1 luglio.
Sulle note del Trap King, ieri sera la Scala del Calcio si è trasformata in un’arena incandescente, tra adrenalinici giochi di fuoco e laser, speciali effetti pirotecnici e tanta musica, con una una setlist più che mai variegata a miscelare il meglio del suo repertorio dagli esordi a oggi. Per la prima volta dal vivo anche i brani dell’ultimo progetto discografico X2VR, pubblicato lo scorso novembre.
Per celebrare il suo primo San Siro Sfera ha voluto con sé sul palco tanti colleghi e amici, dando vita a performance uniche che hanno fatto vibrare gli spalti dello stadio: Tony Effe, Side Baby, Tedua, IZI, Luchè, Drefgold, Anna, Geolier, Simba La Rue, Lazza, Rkomi, Charlie Charles.
Per questa serata, di cui Sfera ha curato personalmente ogni minimo dettaglio, sul palco di San Siro si è stagliata una scenografia monumentale, progettata da Novembre Studio raccogliendo le suggestioni urbane che Sfera racconta da sempre nei suoi brani: il risultato è una macchina scenica centrale alta 10 metri a ricordare ora una città con i suoi palazzoni, ora una sorta di gigantesco trono, simbolo del successo che proprio sulle origini dell’artista si fonda. Per esaltare ulteriormente la grande architettura, a puntellare l’intero show le evoluzioni di performer abili nel parkour, accompagnati dai visual prodotti da Galattico Studio, che ha curato il coordinamento dello show.