Il presunto killer di Pop Smoke ha confessato di aver sparato al rapper

Un ragazzo di 18 anni, accusato della sparatoria che 2020 ha portato alla morte di Pop Smoke, ha confessato di aver ucciso il rapper durante un’invasione domestica a Hollywood Hills.

Stando a quanto riportato dal Los Angeles Times, il ragazzo, che aveva 15 anni al momento dell’omicidio di Pop Smoke, si è dichiarato colpevole di omicidio di primo grado per aver ucciso il rapper di Brooklyn. Il ragazzo è uno tre sospettati per l’omicidio di Pop Smoke e ha confessato di essere responsabile della rapina e di aver ucciso il rapper. Ora resterà in una struttura minorile fino al compimento dei 25 anni.

Pop Smoke è stato colpito a morte il 19 febbraio 2020 all’età di 20 anni. Un gruppo di aggressori ha fatto irruzione in un Airbnb dove alloggiava, sparandogli e uccidendolo.

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