Gli Articolo 31 ci hanno fatto venire nostalgia degli anni ‘90
Immagina di rivivere in 2 ore gli anni della tua adolescenza, praticamente dalle medie, al liceo fino ai 20 anni e di farlo con le canzoni, o meglio, con la colonna sonora che ti ha accompagnato in quel periodo. Ecco, questo è quello che gli Articolo 31 mi hanno fatto fare ieri sera al Forum di Assago. Un viaggio temporale ed emozionale, fatto di canzoni che, mentre le cantavo, diventavano ricordi.
Ricordi che ti fanno ballare, saltare, sorridere, ma anche emozionare al punto da farti venire la pelle d’oca fino a farti scendere una lacrimuccia.
Perché J-Ax e Dj Jad sono stati parte integrante dell’adolescenza di migliaia di ragazzi come me, che se li ascoltavano nello stereo, che li portavano con loro in quei lettori cd ben poco comodi, ma che hanno fatto davvero la storia, non solo del rap italiano, ma della vita di ognuno di noi.
La voce di J-Ax, accompagnato dal fedele Space One, gli scratch di Dj Jad su un grande palco con una scenografia che ci riporta indietro nel tempo: un grande stereo, simbolo sia dell’hip hop ma anche di chi ha vissuto quegli anni.
E così da Un Urlo, a Ohi Maria, Il funkytarro, Strada di città, 2030, Domani, Fuck You, Volume, Venerdì, Tranqi funky, Non è un film, Senza Dubbio, A pugni col mondo, siamo arrivati ai primi anni 2000, per poi rituffarci nei ricordi con Grido che insieme ad Ax canta Due su due e tornare a un periodo più recente con Ostia Lido, Senza Pagare con Fedez e chiudere in bellezza con Un bel viaggio.
Quello che ci hanno fatto fare ieri sera J-Ax e Dj Jad è stato proprio un bel viaggio. È stato il loro viaggio, il viaggio di due ragazzi che si incontrano e decidono di fare musica insieme, poi si perdono e infine si ritrovano. Ma è stato anche il nostro viaggio. Perché quei due ragazzi, con la loro musica, hanno accompagnato gran parte del nostro viaggio e alla fine noi e loro abbiamo fatto un viaggio durato anni insieme. Perché è questo che fa la musica ed è questo che hanno fatto gli Articolo 31 con tutti i ragazzi cresciuti nei ‘90: un bel viaggio tutti insieme.
E sì, la nostalgia degli anni ‘90 c’è ancora, forse ci sarà sempre, ma è stato speciale rivivere tutto per una sera grazie a loro e con loro.