Fabri Fibra e il passaggio di testimone

Fabri Fibra, ospite a Mi Casa su Radio 105 da Max Brigante, ha parlato delle numerose collaborazioni con altri artisti che ultimamente lo vedono sempre più coinvolto e partecipe. Il Fibroga ha parlato del famoso passaggio di testimone, quel gesto molto hip hop, basato sulla stima reciproca tra due artisti di generazioni diverse, quello che da sempre caratterizzava le competizioni di freestyle, quando un rapper più giovane batteva un veterano come nel caso di Ensi. I rapper della nuova scena sono cresciuti ascoltando dischi come ‘Marracash’, ‘Mi Fist’, ‘Mr Simpatia’ che oltre ad averli fatti avvicinare a questo genere musicale, hanno contribuito alla loro formazione artistica. Per un artista cresciuto ascoltando Fibra collaborare con lui dev’essere un’emozione incredibile e lo stesso vale per Fibra che si trova di fianco una persona che ha influenzato umanamente e artisticamente.

“Io sono stupito-grato a questi nuovi rapperMi sono aperto molto ultimamente perché ho risolto delle cose più personali. Quindi sono più disposto a mettermi in gioco. Prima di ‘Fenomeno’ volevo fare un ‘Fenomeno’, un disco così personale, con degli episodi solari e divertenti e degli episodi molto scuri. Dicevo ‘se riesco a fare un disco così, dopo posso aprirmi e confrontarmi’Quando stai in studio con altra gente e ci si guarda negli occhi, guardi l’artista, ma anche la persona. Se io e te vogliamo fare musica insieme, si capisce già se verrà fuori qualcosa di onesto. Per far sì che ci sia quello stato mentale tu devi essere una persona tranquilla. Io prima diffidavo ed ero sempre sul chi va là. Adesso sono proprio in zona magica.

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Quando incontri qualcuno che ti dice io sono cresciuto con i tuoi dischi tu già fai fatica a crederci, ma devi crederci perché te lo sta dicendo. Se in più questa persona è anche un artista che fa la sua musica e ritrovi un po’ della tua musica nella sua, è un piccolo miracolo, un passaggio di testimone“.

 

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