È virale un video creato da un’IA di Drake che canta Munch di Ice Spice

È diventata virale una clip creata dall’IA che vede Drake mentre canta “Munch” di Ice Spice.

Drake pare non abbia apprezzato il lavoro dell’intelligenza artificiale. Ha condiviso la clip e nelle sue IG stories aggiungendo che l’IA ha i giorni contati.

Drake e Ice Spice Drake hanno dei precedenti, abbastanza controversi. Il rapper canadese è stato una delle prime grandi star a mostrare il suo apprezzamento per “Munch” di Ice Spice, successivamente ha smesso di seguirla su Instagram, poi pare l’abbia dissata in “BackOutsideBoyz” e infine ha ricominciato a seguirla su Instagram.

Al di là del gossip, c’è da dire che l’IA, per quanto possa essere divertente e possa creare contenuti virali, ha aperto un dibattito e possa essere dannosa per la musica e per gli artisti, tanto che il Financial Times ha condiviso un report, secondo cui Universal Music avrebbe chiesto ai principali servizi di streaming di impedire alle aziende di addestrare la loro intelligenza artificiale utilizzando la musica sulle piattaforme di streaming.

C’è una crescente preoccupazione per l’uso dell’IA nel copiare le voci delle persone, soprattutto per quanto riguarda la musica. Per molti , infatti, è preoccupante il potere dell’IA quando quando viene usata per creare false canzoni o strofe di artisti famosi, come di Jay-Z e Kendrick Lamar.

Google ha sviluppato un progetto intitolato MusLM, che può generare musica partendo da una semplice descrizione, e che è stato addestrato su oltre 280.000 ore di musica. La società non ha rilasciato il progetto, a causa dell’ovvio rischio di problemi legati al copyright.

UMG sta lavorando per impedire a questi modelli di intelligenza artificiale di utilizzare contenuti protetti da copyright per addestrare i loro algoritmi senza alcun compenso. “Abbiamo la responsabilità morale e commerciale nei confronti dei nostri artisti di lavorare per prevenire l’uso non autorizzato della loro musica e per impedire alle piattaforme di ingerire contenuti che violano i diritti degli artisti e di altri creatori“, ha detto un portavoce di UMG. “Ci aspettiamo che le piattaforme digitali impediscano che i loro servizi vengano utilizzati in modi che danneggino gli artisti“.

Lascia un commento