È piaciuta a tutti la sfilata di PDF di Domenico Formichetti

Il 17 gennaio Domenico Formichetti ha portato per la prima volta in passerella alla Milano Fashion Week il suo brand PDF.

Da anni Formichetti orbita nella scena rap italiana vestendo la maggior parte dei suoi esponenti di spicco, soprattutto quegli artisti che sono stati i promotori della trap italiana. La DPG, Sfera Ebbasta, Tedua, Sick Luke, Ghali e molti altri. Il suo brand in questi anni è cresciuto in modo esponenziale, è arrivato persino a raccogliere i consensi di rapper di fama mondiale come Drake, 21 Savage, Lil Yatchy e ora sta piano piano conquistando tutti.

Da Complex, a Hypebeast, a Marie Claire Colombia, a diversi magazine giapponesi: a tutti è piaciuta la collezione presentata da Domenico Formichetti.

La collezione, United Jam, prende inspirazione dalla golden era dell’hip-hop, quella degli anni ’90 e 2000, dove jersey oversize, timberland e baggy la facevano da padrone.

Non solo capi audaci e richiami all’hip hop anni ‘90, lo show di Formichetti è stato accompagnato anche da un interludio dedicato ai graffiti. I modelli sfilavano sulle canzoni di Sick Luke, Shiva, Tony Boy e Tedua, in passerella anche Moise Kean, Sita Abellan e Alvin Kamara e in front row gli amici di sempre Tony Effe, Pyrex, Ghali, Capo Plaza.

Domenico Formichetti con questa sfilata ha dimostrato di avere le carte in regola per diventare uno dei brand di riferimento dello streetwear mondiale e di poter rappresentare non solo la scena italiana, ma anche quella statunitense e perché no europea. 

In fondo, questa collezione riguarda l’ibridità“, ha detto Formichetti. “Si tratta di come le culture si scontrano tra hip-hop e snowboard, le strade e le montagne, e di come quelle intersezioni creano qualcosa di completamente nuovo. Volevo progettare pezzi che trasportassero l’energia di un video musicale ma funzionassero come attrezzature per le prestazioni“.

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