Cosa ci ha lasciato Michael Jackson?

Oggi ricorrono 10 anni dalla morte di Michael Jackson e quello che leggo sulla stampa online è esclusivamente legato alla sua eredità monetaria, alle accuse di pedofilia e al mistero legato alla sua morte. Io credo che queste siano solo cazzate. Quello che resta e deve restare di un artista sia solo e soltanto la sua musica, anche se quest’ultima fa decisamente meno notizia. Michael Jackson è stata una star unica, inimitabile, irripetibile. Non ci sarà mai nessuno che possa eguagliarlo da nessun punto di vista. È considerato il re del pop, ma per quanto mi riguarda è anche il re dell’R&B.

 

 

Era perfetto. Stiloso in un modo da lasciare di stucco. Anticipava tempi e mode, sia a livello musicale che di look. Michael Jackson era un genio, era quello che si poteva definire a metà tra genio e follia. Una star innata, come ne esistono poche.

 

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Michael Jackson era uno di quelli che live portava degli show mai visti prima, che interpretava ogni suo pezzo senza tralasciare alcun dettaglio. Tutto era studiato in modo maniacale. Era il re del pop, ma la sua musica era anche rock, punk, metal, R&B. Era un’insieme di generi che solo lui sapeva unire e rendere perfetti.

 

 

Aveva così tante sfaccettature che ogni volta, ad ogni canzone diventava una novità, sapeva interpretare il cattivo, il criminale, l’incazzato, il puro. Sapeva ballare. Era il nuovo Fred Aster. Chiunque avrebbe voluto essere come lui, ma MJ non ha un erede. Alcuni designano Pharrel, Justin Timberlake o Bruno Mars come i possibili eredi di Michael Jackson, ma nessuno sarà mai come lui. Per fortuna la musica è immortale e la sua musica resta e continua a influenzare intere generazioni di artisti per la vastità del suo repertorio. 

 

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