Come al parchetto

L’altro giorno ero con un amico al parco e stavamo parlando di astrofisica, a una certa abbiamo iniziato a farci dei viaggioni assurdi sui buchi neri e mi sono messo a riflettere sul fatto che finire in uno di questi ‘tunnel’ forse non porta a dissolversi, a finire in un’altra parte dell’Universo o altre stramberie fantascientifiche, magari significa semplicemente finire in un’altra dimensione pur rimanendo nello stesso posto, un po’ come se si avesse un qualcosa in più nella realtà che già ci circonda. E vi giuro che l’altra sera, al concerto di Madman all’Alcatraz di  Milano ho percepito proprio la sensazione di abbandonare la ‘normale realtà’ ed entrare in un’altra dimensione, quella dell’artista: dall’inizio alla fine Mad è riuscito a trasportare tutto il pubblico nel suo mondo, fatto di contenuti, metrica ricercata, amici, passione per le canne (ricordata ironicamente più volte) e tanta tanta passione per la musica. Con sta merda ha fatto davvero centro.

 

– REAL ALLEM

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