Chi è Bene, il ragazzo a cui Neima Ezza e Vale Pain hanno dedicato Amico Mio?

Oggi Neima Ezza e Vale Pain avrebbero dovuto pubblicare il singolo Un Colpo, ma a due giorni dall’uscita hanno cambiato idea. I due artisti infatti hanno deciso di pubblicare la traccia Amico Mio, dedicata a Bene, un loro amico detenuto nel carcere Beccaria di Milano.

#FREEBENE è quello che si legge da qualche giorno nelle Insta stories non solo di Neima Ezza e Vale Pain, ma anche di Rondodasosa. Anas, in arte Bene, è un loro amico, che a luglio è finito in carcere per una serie di rapine aggravate e il tribunale ha stabilito che, quando uscirà dal Beccaria, dovrà mantenersi a distanza di almeno mille metri dall’Arco della Pace e dintorni e trovarsi un lavoro e che non potrà rincasare la sera dopo le 22:00 e partecipare a manifestazioni.

Neima Ezza e Vale Pain in Amico Mio dicono “18 anni, Dovrebbe andare a scuola, Non sta merda qua …”. Loro ritengono ingiusta la carcerazione di Bene, per questo motivo hanno deciso di pubblicare Amico Mio al posto di Un Colpo dando questa come motivazione “la vita è piena d’imprevisti e le cose non vanno sempre come devono andare come è successo a mio fratello Anas, per questo stanotte non uscirà Un Colpo, ma Amico Mio”.

Nel parlare di Bene rinchiuso in carcere, in Amico Mio Neima Ezza cita persino Marracash “e non va bene, hanno ripreso Bene
Sulle panche sempre insieme
È più vuoto il mio quartiere
Le foto insieme a te, sai che le conservo
Mi chiedo come stai mentre canto al mio concerto
A volte da tanto male nasce un gioiello
A volte da un’altra madre nasce un fratello
Manca l’aria se stai chiuso là dentro
”.

In particolare la frase “a volte da tanto male nasce un gioiello, a volte da un’altra madre nasce un fratello” è tratta da Il nostro tempo di Marra, contenuta in Status, dove anche il King del rap parla di un amico finito in carcere.

Tornando a Bene, possiamo dire che a soli 18 anni ha una carriera giudiziaria di tutto rispetto. A 14 anni è stato accusato di danneggiamento aggravato dopo una rissa con un senzatetto al quale aveva lanciato una sedia di legno che era andata a finire su un’auto. Nel 2018 è stato accusato di aver rapinato un minorenne in zona Arco della Pace; nel 2019 è stato arrestato per 11 rapine aggravate, di cui 4 con armi. In casa possedeva un revolver, una semiautomatica a salve, coltelli e un machete. Nel 2020 ha collaborato con altri ragazzi a diverse rapine sia in zona City Life a Milano, sia in zona Arco Della Pace. E a luglio 2021 è stato arrestato.

Un arresto ingiusto secondo Neima Ezza e Vale Pain, ma vista la lista dei reati commessi, forse così ingiusto non è.

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