Bari, i carabinieri intervengono per sventare una rapina, ma era solo il set di un video rap

Nella mattinata di domenica, a Bari, si è svolta una vicenda che ha dell’incredibile e che ha suscitato non poca ilarità sul web. I carabinieri sono stati chiamati per sventare una rapina e in effetti quello che stava accadendo poteva sembrare un assalto a un furgone portavalori: due macchine hanno infatti circondato un furgone, sono scesi due uomini incappucciati e armati e il tutto faceva effettivamente pensare a una rapina in corso.

 

 

 

 

Peccato che si trattava del set di un videoclip rap con protagonisti un rapper locale e un cantante neomelodico. Una volta arrivati sul posto, i carabinieri hanno constato che era tutta finzione, hanno requisito tutto il materiale, compreso un drone che riprendeva la scena dall’alto e ora si ipotizza che i due artisti, il regista e la troupe vengano denunciati per istigazione a commettere delitto, inoltre le riprese non erano state autorizzate né comunicate agli organi competenti.

 

È colpa mia, mi assumo tutta la responsabilità, abbiamo chiesto l’autorizzazione tempo fa e avremmo dovuto aspettare, magari non sarebbe mai nemmeno arrivata. Sono stati attimi di terrore quando sul posto sono arrivate otto pattuglie dei carabinieri”. Il rapper e produttore musicale Nilo recita il mea culpa. “Hanno sequestrato il drone, che non abbiamo utilizzato – spiega Nilo – Io ho invece ho voluto consegnare la scheda della telecamera per fargli vedere cosa avevamo realmente girato. Sappiamo che probabilmente affronteremo un processo, ma il messaggio che volevamo lanciare era positivo”. Nilo, 33 anni, è un volto noto nella produzione di videoclip, anche musicali, ha collaborato anche con Universal e diverse aziende quotate, peccato solo che non abbia pensato di chiedere i dovuti permessi.

 

 

 

 

 

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