DMX, ci sarà un altro anno del cane?

Come saprai, DMX, Dark Man X, è stato ricoverato in ospedale a New York a causa di un attacco di cuore avuto in seguito a un’overdose e stando a quanto riportato da TMZ rischia di morire.

DMX è una vera e propria leggenda, forse l’unico artista rap della storia in grado di incarnare un binomio che spesso e volentieri fa a pugni: underground e mainstream.
È un personaggio dalla forte personalità, con quel timbro greve assolutamente riconoscibile, ossessionato dai cani che sono spesso presenti nelle sue liriche e in grado di mischiare sacro e profano nelle sue rime.

DMX è un personaggio controverso, turbolento, contradditorio per certi versi, estremamente talentuoso e con un vissuto difficile.
È nato nel 1970 a New York, ha subito abusi e violenze fin da piccolo, quando è riuscito a scappare di casa è passato da una casa famiglia all’altra, trovando nei cani randagi, soprattutto di razza Pitbull una sorta di famiglia. Da lì inizia il suo amore per i cani. Amore controverso, altalenante, dal momento che è stato spesso arrestato per abusi sugli animali.
Nel 1984 incontra il rap, scopre di avere un talento fuori dal comune, non a caso molti lo paragonano a Tupac, e trova nella musica una valvola di sfogo.
Nel 1991 viene citato da The Source, considerata la bibbia del rap americano e inizia una carriera fatta di successi, tanto da essere soprannominato anche recordman, ma se da una parte ha successo, fama, soldi, dall’altra resta una persona tormentata con continui guai con la legge.
Talentuoso e tormentato sono forse gli aggettivi che meglio descrivono DMX.

Finisce nei guai diverse volte, per possesso illegale di armi, violenza sessuale, dalla quale è stato scagionato e maltrattamenti ad animali.
Nel 2000 è finito in prigione per possesso di marijuana, l’anno successivo è stato arrestato per guida sotto l’effetto di droghe e senza patente. Anche in prigione non era tranquillo, insultava gli ufficiali e lanciava loro oggetti di vario tipo.
Appena uscito dal carcere ha pubblicato The Great Depression, che ha debuttato posizione n 1 della Billboard Top 200.
Con i suoi  primi 5 album DMX è diventato il primo artista della storia a centrare per 5 volte consecutive la prima posizione nella settimana di debutto, ma nonostante questo nel 2004 ha annunciato la volontà di ritarsi dalla musica.
Del resto, nonostante i successi, la sua vita continua ad essere tutbolenta.

Proprionel 2004 è stato arrestato di nuovo. Questa volta al Kenned International Airport per possesso di cocaina, possesso illegale di armi, guida in stato di ebrezza di un’auto rubata, insulti a pubblico ufficiale, minacce e falsa
testimonianza, ha infatti dichiarato di essere un agente federale sotto copertura.

Torna a fare musica e nel 2006 pubblica Year of the Dog… Again. Poi, a causa di vari problemi con la giustizia, si ferma per sei anni e solo nel 2012 pubblica Undisputed.

DMX è una persona religiosa, ha dichiarato di leggere un passo della bibbia ogni giorno, e dal punto di vista artistico è diventato una vera e propria istituzione, sia per i record raggiunti, sia per essere riuscito a mantenere invariato il suo stile. È rimasto fedele a se stesso dall’inizio alla fine della sua carriera, nonostante il successo, è riuscito a mantenere il suo stile crudo e cupo e a fare numeri da capogiro e forse e proprio per questo che incarna underground e mainstream.

Lascia un commento