Emis Killa: “non ho pagato Westside Gunn per il feat”
A mezzanotte è uscito Àndale, il nuovo singolo di Emis Killa con Westside Gunn e già è partita sui social, Twitter in primis, la polemica del “hai pagato il feat”.
A parte che pagare i featuring è normale, sia in Italia che tra Italia e estero, e che molto probabilmente anche il rapper preferito di questi commentatori ha pagato almeno un featuring nella sua vita, Emis Killa ha risposto con un secco no. Non ha pagato Westside Gunn. Incredibile vero? Puoi crederci o meno, ma resta la sua parola contro il tuo pensiero.
I soliti commenti dei fenomeni che dicono che il feat con Westsidegunn è stato comprato,mi fanno tanto ridere, ma anche un po’ dispiacere, questa mentalità malata è perdente. Non a caso chi non parla conta traguardi e non solo, chi parla sta sotto a digitare.
— ZANNA Blocco Recordz (@Mr_Airforce) June 17, 2020
Succhieranno sempre il cazzo
— ZANNA Blocco Recordz (@Mr_Airforce) June 17, 2020
Ovviamente in molti si chiedono, non solo se il feat sia stato pagato, ma anche come sia nata la scelta del beat e perché Westside Gunn non abbia repostato la traccia sul suo profilo. Emis Killa ha una risposta per tutto e ribadisce: “non ho mai pagato un featuring in vita mia“.
La stessa identica polemica era nata quando Emis Killa aveva collaborato con 6ix9ine nella traccia Dope2 contenuta in Supereroe e anche in quella occasione aveva rispedito le chiacchiere al mittente e dichiarato che non aveva speso neanche un euro per avere 6ix9ine nel disco.
Insomma non si può di certo dire che Emis Killa non abbia culo. Laddove molti suoi colleghi pagano migliaia di euro per i featuring italiani e non, lui li ottiene tutti gratuitamente anche con pezzi grossi come Westside Gunn e 6ix9ine.
Sta noi credergli oppure no. Anche perché Emis Killa è lo stesso che a gennaio si è scagliato contro Rolling Stone Italia e una loro classifica con testuali parole: “cosa avete nella testa? La merda?” e che oggi condivide la sua ultima intervista proprio per Rolling Stone Italia.