Micrashell, la tuta in stile astronauta per andare a ballare

Niente più sbattimenti a trovare l’outfit giusto per andare in discoteca o a un concerto e niente più minigonne o jeans: basta indossare casco ermetico, giubbotto funzionale e guanti alla rider. Insomma, un vero e proprio dispositivo di protezione individuale anti-Covid a prova di “struscio” e di bacio, ma con un je ne sais quoi di modaiolo. Genderless, dai colori sgargianti e rifinito da una serie di tasche, è un one piece che strizza l’occhio allo streetstyle.

 

Ma di cosa sto parlando? Di Micrashell, una tuta in polifelinetere che protegge se stessi e gli altri dal contagio del virus. Ha un design innovativo, una sorta di mix tra l’attrezzatura sanitaria utilizzata negli ospedali da medici e infermieri, una tuta da astronauta e un completo dei Daft Punk. La tuta è dotata di sistemi all’avanguardia e, oltre ad un respiratore N95 con filtro sostituibile, è fornita di una capsula posizionata nella parte inferiore del casco che permette di assumere bevande e di fumare sigarette elettroniche.

 

 

Micrashell

 

 

A idearla è stata il Production Club, uno studio creativo multidisciplinare specializzato nell’ideazione di atmosfere e installazioni immersive per l’industria musicale, tecnologica e gaming. In attesa del brevetto, Micrashell è la tuta protettiva che forse ci potrebbe far tornare a ballare, magari meno comodi e più accaldati di prima, ma almeno meno distanti.

 

 

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