Jamil su Fabri Fibra: “hai 50 anni e non hai detto niente di intelligente”

Jamil l’ha toccata piano anche questa volta e soprattutto ha toccato uno degli intoccabili del rap italiano: Fabri Fibra.

Ieri il Fibroga nazionale ha pubblicato il suo freestyle sul coronavirus e ovviamente il pubblico è impazzito, ma a Jamil non sfugge niente e ha fatto notare via Instagram stories alcune contraddizioni del testo di Fibra: “tengo la scena sempre a un metro di distanza, ho fatto mille feat“. Secondo Jamil sarebbe una contraddizione e ha aperto il tema della scena unita, del tutti amici che commentano i post gli uni degli altri, del famoso nemico immaginario che non si capisce mai chi realmente sia. Al contrario di loro, infatti, Jamil si è sempre schierato facendo nomi e cognomi, cosa che non si può dire di molti dei suoi colleghi, anche se Fibra non si è mai tirato indietro dal fare nomi e cognomi quando ha ritenuto fosse il caso di farlo.

Possiamo anche dire che le parole di Fibra “tengo la scena sempre a un metro di distanza, ho fatto mille feat” non siano un vero e proprio controsenso, molto probabilmente voleva dire che tiene la scena a un metro di distanza perché è superiore a buona parte dei suoi colleghi.

 

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Non poteva mancare un po’ di sano umorismo a questa challenge dei freestyle sul Coronavirus, ecco il mio. Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate. Potete trovare la versione intera di questo freestyle su @trxradio nelle storie trovate tutti gli orari. Colgo l’occasione per ringraziare il personale medico di tutta Italia che sta dando il massimo per affrontare questa situazione nel nostro Paese. Ringrazio @j.axofficial per avermi nominato in questa challenge. Bella @emis_killa per l’iniziativa. Chiamo a rappare @sickmadman @thetruegemitaiz ?? Un saluto a tutti e buona quarantena ????? #coronavirusfreestyle #covid19freestylechallenge #iorestoinstudio – – – ah! indovina chi è tornato il Guido Bertolaso del rap italiano questi rapper finalmente hanno un nemico tutti a scrivere contro il Coronavirus chiusi in casa annoiati coi genitori non uscire frate c’ho le rime che mandano fuori quanto fumo nella stanza in studio come Dardust tengo la scena sempre a un metro di distanza ho fatto mille featuring in giro che casino la gente aspetta più il mio disco che il vaccino è da quando ho cominciato che sono in quarantena trovo sempre un esaltato che per una foto sclera questi che parlano a caso tipo “sei a fine carriera!” quanti ne rimando a casa tipo la Guardia Costiera la gente canta sul balcone alle diciotto fallo anche tu ma dopo buttati di sotto scusate l'arroganza, leggenda sulla traccia tolgo la mascherina per sputarti in faccia è legittima difesa fra, senti ‘sta roba qua ti lascia a terra con più tagli della sanità sogno la tua gang in terapia intensiva scherzo, buona quarantena a tutti da Fabri Fibra

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Comunque Jamil non ha gradito il freestyle di Fabri Fibra e senza mezzi termini ha detto che nonostante i suoi 50 anni non ha detto niente di intelligente e che si aspettava qualcosa in più da lui. Non solo, Jamil nel suo discorso ha tirato in ballo anche i dissing e ovviamente Noyz che non si è messo in gioco al 100% nel beef con lui, perché si sentiva superiore, a differenza di Fibra che con Vacca non si è mai tirato indietro. Queste le sue parole:

 

Non voglio essere polemico, ma tutti i rapper fanno rime o storie contro gli altri rapper o contro la scena.

Non si capisce di chi parlate, avete il nemico immaginario. Siete tutti amici, vi commentate tutti i post a vicenda. Ho ascoltato tutti i vostri freestyle, prendo ad esempio quello di Fabri Fibra, che dice ‘Tengo a un metro di distanza la scena’, e subito dopo dice di aver fatto mille feat. Ma solo io mi rendo conto delle cazzate che dite o c’è anche qualcun altro? Tralasciando il fatto che hai 50 anni e non hai detto niente di intelligente.

Ora mi verrete tutti a rompere perché ho insultato Fibra ma non me ne frega niente.

Io ho sempre detto che lo rispetto, dai tempi del dissing con Vacca, quando decise di mettersi in gioco nonostante fosse molto più famoso di lui, è una cosa che invece tanti altri rapper non hanno fatto nei miei confronti, sentendosi più importanti e famosi. Non si sono messi in gioco al 100%, tipo Noyz.

Comunque, da una bandiera del rap italiano mi aspettavo qualcosa di più, mi aspettavo qualcosa di intelligente, e soprattutto non mi aspettavo che andasse in contraddizione in due barre“.

 

Pochi giorni fa Jamil ha pubblicato in freestyle sul coronavirus che ha il sapore di poesia e che vale la pena di riascoltare.

 

 

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Ho sentito i miei colleghi, poco contenuto, era meglio stare in silenzio un minuto, o farsi 30 giorni da muto, mi scuso, non è fare polemica, ma neanche rido, che qui muore la gente voi pensate ai video, non siete distanti da Bello Figo, voi non fate rime, sono battutine, a voi serve un po’ di scotch non le mascherine, lavati le mani, non toccarti la faccia, siamo chiusi in casa, a rallentare la minaccia, i rapper fanno i soldi ma quanti avranno donato? i ricchi c’hanno i soldi ma quanti avranno donato? rispetto per la Ferragni, rispetto per Fedez, rispetto per Armani, rispetto per chi ci tiene, la mia roba va ad ogni medico ad ogni infermiere, a chi lavora al supermercato, ad ogni cassiere, a chi fa le consegne, ad ogni carabiniere, a chi ha perso il lavoro non arriva a fine mese, ad ogni figlio preoccupato per la sua famiglia, ad ogni padre preoccupato per sua figlia, a chi se n’è andato per salvare noi, chi combatte in prima linea, sono i veri eroi, riposa in pace, Roberto Stella, una leggenda di Varese, un pensiero per sua moglie, un pensiero per il paese, per Diego Bianco, operatore del 118, per il servizio che ci hai dato, un pensiero per ogni morto, un pensiero a chi se n’è andato, per chi muore da solo, senza i suoi cari che non potranno fare neanche i funerali, gli altri paesi, cambiando i dati, fanno finta di niente, dicono l’Italia in vacanza, per ordine del presidente, gli altri paesi ci insultano, io resto no racism, che alla fine ci salveranno i cinesi

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