La donna che era con Pop Smoke quando è stato ucciso ha raccontato gli ultimi istanti di vita del rapper
La donna che era con Pop Smoke quando è stato ucciso ha parlato per la prima volta della tragedia.
Come riporta XXL Mag, nel primo episodio di Hip Hop Homicides di WeTV, andato in onda il 3 novembre, Amelia Rose, la donna che era nella camera da letto di Pop Smoke quando è stato ucciso, il 19 febbraio 2020, ha raccontato ciò che è successo quella notte.
Amelia Rose ha descritto la paura che ha provato quando un uomo armato e mascherato è entrato nella casa di Los Angeles dove Pop Smoke alloggiava in quel momento. Ha anche rivelato quelle che crede siano state le ultime parole del rapper.
“Pop ha detto che stava andando al piano di sopra“, ha raccontato la ragazza. “Ero seduta sul letto e stavo iniziando a togliermi i vestiti, quando lui è andato in bagno e mi ha detto torno subito, queste sono state le sue ultime parole. Un paio di secondi e ho sentito un rumore, c’era un ragazzo con una maschera e una pistola. I suoi occhi mi hanno spaventato così tanto. È corso in bagno e ho sentito Pop urlare cosa?“
Rose racconta poi che Pop Smoke è stato portato fuori dal bagno, e dopo un breve trambusto, ha sentito gli spari che lo hanno ucciso.
La ragazza ha raccontato anche di avere ancora difficoltà a dormire la notte e di sentirsi tutt’ora stato di shock.
Pop Smoke è stato ucciso durante un’invasione domestica a Hollywood, in California, il 19 febbraio 2020. Cinque persone sono state arrestate. Due di loro sono minori, mentre gli altri, il 19enne Corry Walker e il 22enne Keandre Rodgers, rischiano la pena di morte se dovessero essere condannati per omicidio e rapina. Il quinto sospettato, Jaquan Murphy di 22 anni, è attualmente accusato di tentato omicidio.