Cosa significa il 23 novembre nel video Lunedì di Salmo?
L’ultimo video di Salmo non si smentisce per qualità e non tradisce le aspettative, è super curato nei minimi dettagli sia a livello di scrittura che di performance. L’idea stessa del video è strepitosa, Salmo, affiancato da Alessandro Borghi, offre uno spettacolo introspettivo ed emotivo grazie al mood apocalittico mondiale con un paesaggio devastato e sbiadito.
LUNEDÌ, diretto da YouNuts, tratto da Playlist è un pezzo che aggiunge un tono drammatico confinante ad uno stato di solitudine che ci invita a riflettere. Non delude le aspettative di chi lo ascolta con la consapevolezza di chi per una volta nella vita ha smarrito la propria strada. SALMO fa uscire il suo video LUNEDÌ il 4/02/19 d’altronde di LUNEDÌ, in esso vi è rappresentato un dualismo, fra BENE E MALE, tra LA NORMALITÀ O BENE che dir si voglia, descritta nel caos di ciò che circonda, che da noi ovviamente è la realtà di ogni giorno E IL MALE, una parte dove la solitudine, un passaggio dell’anima verso la redenzione lottando contro demoni interiori. E in questa descrizione, Salmo, è riuscito benissimo ad unire questo dualismo.
Nel video vediamo UN BAD SALMO presentarsi come un demone, colui che PUNISCE la sua parte buona ( il viandante ), o magari questa sua parte non era poi cosi tanto buona PRIMA DI MORIRE, ma ciò che importa è specchiarsi in ciò che non si è, e riconoscere la parte più malata di noi stessi.
In una scena troviamo il viandante (interpretato da Alessandro Borghi) specchiarsi e non riuscire più a vedersi poiché è ancora tormentato dal Male (NEL RIFLESSO APPARE BAD SALMO) trovandosi intrappolato in questa realtà costruita da lui come se avesse costruito il suo stesso inferno.
In un altro scenario ancora, troviamo i due affrontarsi, e qui ha la meglio il BAD SALMO, che punisce l’anima di se stesso. Solo che, per affrontare la vita di ogni giorno, dobbiamo liberarci da ogni male e affrontare a testa alta ciò che ci aspetta, anche rischiando. Ed è nella scena finale che il viandante, sconfitto e stremato, perde la RAGIONE È SI LIBERA DAL MALE sparandosi un colpo in testa, tornando alla realtà, trovando la sua redenzione, ma con una nota dolente: pagando il male CON LA VITA!
Entrando nel dettaglio troviamo dei piccoli particolari messi la non a caso: come il numero 23 che è riconducibile al Salmo 23 della Bibbia, infatti l’undicesima riga (23/11) del salmo 23 dice “se dovessi camminare in una valle oscura non temerei nessun male perché tu sei con me”. E se vi dicessi che questo presunto male può essere davvero sempre con lui ed esso ha il nome di Asmodai? Salmo utilizza, per i personaggi da lui interpretati nei video delle canzoni “Non sopporto” e “Rob Zombie”, lo pseudonimo di Asmodai. Ashmedai in ebraico, o anche Chammadai, Sydonai, lett. “colui che fa perire” che troviamo scritto impresso sul muro in giallo nel video di LUNEDÌ dove Salmo canta in un lot. Il male ha varie sfaccettature vari nomi, magari dipende dalle molteplici facce e dal nome che gli attribuiamo o magari siamo propio noi!
– Anthony Morciano –