La Rai lo vuole querelare, ma Fedez se ne frega

Continua la querelle tra la Rai e Fedez.
La Vigilanza Rai si riunisce e vuole querelare Fedez per diffamazione con richiesta civile di danni. La Rai sostiene infatti che Fedez ha manipolato i fatti e che “il concertone è affidato ad una società esterna e la Rai acquista uno spettacolo non promosso dalla Rai stessa, di fatto compra il diritto di riprendere questo evento e quindi la Rai non ha responsabilità diretta su quanto avviene durante quell’evento. Le scelte editoriali di chi produce l’evento non competono alla nostra azienda. La Rai non ha chiesto niente. Dunque la prima affermazione di Fedez, che afferma che la Rai avrebbe chiesto il testo, non è vera. Il testo è stato chiesto dall’agenzia che organizza l’evento”. Queste le parole del direttore di Rai 3.

Fedez replica via Instagram stories e come previsto, non essendo un cretino, sapeva benissimo a cosa andava incontro facendo nomi e cognomi, ma se ne frega.

“Rifarei tutto quello che ho fatto. Io so benissimodi essere un privilegiato e se la Rai mi fa causa ho i modi di difendermi, se la Rai mi bandisce dalle sue reti non mi cambia la vita. Il problema è: un altro artista meno privilegiato al posto mio avrebbe ceduto probabilmente. Lo stesso vale per i dipendenti Rai, che devono scegliere tra libertà di parola e fare mangiare la famiglia. E’ giusto questo comportamento per una tv di stato? Il direttore di Rai3 mi accusa di falsificazioni e allude al fatto che avrei tramato un complotto alle loro spalle con dei giornalisti e la Lega propone di denunciarmi. Prima bugia davanti agli occhi di tutti: dopo il comunicato in cui la Rai dice che non c’è stata censura, io pubblico una telefonata in cui oggetto della comunicazione è tentare di modificare il mio intervento. Se la Rai non c’entra come dice Di Mare, a che titolo interviene la vicedirettrice di Rai3 che mi dice di andare cauto con i nomi e giudica inopportuno il mio intervento? Mi assumo tutte le responsabilità e sapevo benissimo a cosa sarei andato incontro”.

Nel frattempo sui social si diffonde il video dell’avvocato Angelo Greco che spiega che pubblicare una telefonata privata si illegale. I titoli su Instagram si rincorrono: FEDEZ RISCHIA IL CARCERE?

E come se non bastasse, dopo Highsnob, arriva Ketama 126, che praticamente critica Fedez di aver parlato al Concertone di temi non scomodi ma friendly e sottolinea come in quel contesto avrebbe dovuto parlare dei laboratori che hanno perso il lavoro causa pandemia.
Scena Unita ti dice niente? 4 milioni raccolti per i lavoratori del mondo dello spettacolo non sono niente?
Secondo Ketama 126, che invece si è speso molto per i lavoratori che hanno perso il lavoro, Fedez avrebbe dovuto parlare di chi lavora in condizioni disumane per Amazon, ma non lo ha fatto perché lavora con Amazon.

Io mi chiedo quale discorso avrebbe fatto Ketama 126 su quel palco…
Comunque, ragione o torto, se Fedez se ne frega della Rai, può tenere in conto le parole di Ketama 126 o quelle di Highsnob?

Intanto a Roma arriva Non è la Rai, il murales comparso la scorsa notte in via Podgora, che ritrae Fedez mentre doma il cavallo della Rai.

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