Così com’è, Articolo 31

Il 14 maggio 1996 usciva Così Com’è degli Articolo 31.

 

Il periodo era strano dal punto di vista della scena rap, gli Articolo venivano mal visti dell’underground, ma giocavano già in altro campionato, quello dei big della musica, del pop, anche se la loro musica era rap in piena regola. A Milano eravamo ancora divisi tra i Sancarlini (figli di papà), gli zarri e gli alternativi, ma tutti ascoltavamo gli Articolo 31 ed era anche impossibile non farlo, dal momento che brani come Tranqi Funky, Un urlo, Latin Lover, Fankytarro, o Domani li sentivi ovunque: in radio, in tv, in discoteca, esattamente come quell’Ohi Maria uscita due anni prima.

 

 

 

 

Così Com’è è stato l’album della svolta, che ha portato gli Articolo 31 alla vera e propria consacrazione, tanto da raggiungere il riconoscimento a disco di diamante. E per intenderci, non c’erano Spotify, YouTube, Instagram, se volevi ascoltare un disco lo compravi.

 

Così com’è è un album variopinto, colorato, gustoso come una scatola di cioccolatini. I più bacchettoni storsero il naso, gli schizzinosi decisero di snobbarli, ma il fenomeno Articolo 31 esplose senza limiti nell’estate del 1995: e questo è un fatto, non un’illazione. Salgono al primo posto in hit parade e trionfano, seppur non ripagati, al Festivalbar.

 

 

 

 

È un disco dedicato all’italiano medio ma nel quale tutti possono trovare il proprio posto e la propria rappresentazione. Accanto a brani più “stupidi” e “frivoli”, come Tranqi Funky, Un urlo, Fankytarro, Così e cosà, troviamo tracce più impegnate e di denuncia come Fatti un giro, Così com’è e 2030, dove Ax parla di un virus che si trasmette tramite il sudore. Assurdo vero? Riascoltarla ora in piena pandemia covid fa sorridere, soprattutto se pensiamo a come nel 1996 il 2030 sembrava il futuro lontanissimo, quello dove avremmo viaggiato su macchine volanti o chissà che altro.

 

 

 

 

Ma se facciamo un salto indietro nel tempo e torniamo al 1996, possiamo dire che gli Articolo 31 con Così com’è hanno portato una grande novità nel rap italiano: hanno trasformato un genere musicale difficile ed estramamente straniero in un genere commerciale divertente e scanzonato, ricorrendo sempre all’utilizzo di cori femminili come giusto contrappunto di una sonorità incandescente e vitale e hanno portato il rap nel pop, nel senso buono del termine. Il rap è diventato popolare. 
Il rap all’italiana non era solo più quello del gesto con le corna di Jovanotti, ma anche quello popolare di gruppi come Articolo 31, Sottotono, Gemelli Diverso, senza contare ovviamente Frankie Hi-Nrg che l’anno successivo pubblicherà l’iconica Quelli che benpensano.

 

In Così com’è c’è anche spazio per l’amore con una canzone assolutamente senza tempo, Domani, 5:00 che non ti stancano e che ascolti ancora oggi come se fosse ieri e dove c’è spazio per il duetto al femminile nel ritornello, tanto in voga in quel periodo e che ancora oggi funziona.

 

 

 

 

Se Così com’è è senza ombra di dubbio un album straordinario, un vero e proprio capolavoro, non si può dire lo stesso dei lavori successivi degli Articolo 31, dei quali si salva solo Nessuno, pubblicato due anni dopo, nel 1998.

 

 

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