Don Joe e il falso mito di avercela fatta nella musica

Facciamo un gioco: vivo a casa dei miei in un bel quartiere di Milano, o Roms se vuoi, la mia famiglia è benestante, ho frequentato una buona scuola, posso permettermi di fare musica sostentato dai miei genitori, che mi hanno pagato lo studio di registrazione in casa, non ho spese, se non per comprarmi vestiti firmati da esibire sui social in modo da crearmi un personaggio. Devo crearmi un personaggio, devo vestire in un determinato modo, farmi i capelli in un determinato modo, poi devo far finta di essere cresciuto per strada, di venire dalla strada, di essere un gangster alla Eazy-E, anche se non ho mai ascoltato neanche mezza canzone di Eazy-E. Quindi mi metto su Instagram, dico frasi senza senso, invento qualche parola, faccio qualche canzone emulando i trapper americani, mostro qualche gioiello che mi hanno comprato i miei o che ho noleggiato per l’occasione, mi tatuo in faccia per far credere che vivo solo di musica, che non ho un’opzione B, mostro un po’ di banconote alla Post Malone e faccio credere a tutti di avercela fatta con la musica.

È importante dimostrare di avercela fatta con la musica, è importante da sempre ostentare gioielli, macchine lussuose, orologi, soldi, l’hanno fatto tutti da Tupac a Sfera Ebbasta per dire. È lo status del rapper che dal nulla arriva ad avere tutto grazie alla sua musica. Una sorta di Cenerentola versione rap edition. Un conto però è avercela fatta davvero, un altro è fingere di avercela fatta.

E qui casca l’asino. Su Instagram puoi fingere di essere chi vuoi, puoi far credere di essere chi non sei, puoi addirittura far credere di avercela fatta con la musica anche se a pagare le bollette e i vestiti sono i tuoi genitori. E ma così è scorretto… Sì lo è. È abbastanza fake, un po’ come i numeri di alcuni artisti. Da fuori puoi vendere la tua favoletta, ma chi è dentro sa bene cosa è vero e cosa no, o meglio, chi è vero e chi no. È un po’ questo il discorso che ha fatto Don Joe ieri nelle sue Instagram stories.

 

 

 

 

Chi può dire di avercela fatta con il rap?Forse 5 o 6 artisti, gli altri o vivono spesati dai genitori o hanno un altro lavoro. Non è facile vivere di sola musica e neanche immediato. E soprattutto anche chi ce l’ha fatta non vive solo di musica, guarda Fedez, Gué Pequeno, o Sfera Ebbasta. Ce l’hanno fatta sì, ma le loro entrate non derivano solo dalla musica, ma neanche quelle di Jay-Z, Kanye West o Drake, siamo su altri livelli ok, ma hanno tutti business che esulano dalla musica. Quello che alcuni ragazzini vogliono farci credere è ben diverso.

Non è che se hai 100k followers allora sei una star e ce l’hai fatta con la musica, non è che se fai una hit e 5milioni di streaming su Spotify allora sei diventato il Kanye West della situazione.  E soprattutto la musica, il rap, non ha bisogno di te.

È un po’ un discorso che si ripete sempre, mezze parole, mezze accuse, mezze verità, su Instagram, nelle rime buttate lì quasi a caso, che ci fanno anche sorridere e ci fanno pensare al famoso nemico immaginario, ma in quel caso non c’è nessun nemico e soprattutto immaginario, solo non vengono fatti nomi e cognomi per comodità o convenienza, chi lo sa….

 

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