Salmo ironizza su Salvini e il featuring tra religione e scienza

È di ieri la notizia che Matteo Salvini ha proposto di riaprire le chiese e dare il via libera alle funzioni religiose per Pasqua e Pasquetta. Una follia, se pensiamo al numero di fedeli che affollerebbero i luoghi sacri senza distanze di sicurezza o protezioni. Si verrebbero a creare quegli assembramenti che da settimane ormai sono considerati il veicolo principale della diffusione del virus. Quindi, andiamo in chiesa, preghiamo Dio e ci ammaliamo. Una proposta assurda. Tanto più che ieri, girando sui canali tv, mi sono imbattuta nella messa celebrata dal Papa a porte chiuse e trasmessa su Rai Uno se non sbaglio. Sono rimasta allibita, oltre al Papa ci saranno stati altri sei preti, i cherichetti e il coro, tutti vicini l’uno all’altro. Altro che un metro di distanza, guanti o mascherine. Un prete ha passato quello che credo fosse un ulivo gigante nelle mani del Papa a una distanza faccia a faccia di sì e no 20cm. Non è che, solo perché sei il Papa o un prete non corri il rischio di prendere il coronavirus. E neanche se fai parte del coro del Vaticano. Quindi, ben vengano le messe a porte chiuse e trasmesse in tv per tutte le persone che credono e che trovano conforto nel pregare, ma le distanze di sicurezza devono essere adottate anche in quelle circostanze. E l’idea di aprire le chiese a Pasqua è una cazzata.

 

Salmo, con una serie di Instagram stories pubblicate ieri sul suo profilo, ha ironizzato sull’idea di Matteo Salvini di riaprire appunto le chiese per celebrare la messa pasquale. Secondo Salmo è un’idea geniale, perché quando ci ammaliamo la scienza da sola non basta e nasce il famoso featuring tra Dio e i medici che insieme salvano una vita. Ascoltando le sue parole, e conoscendo le celeberrime bestemmie di Salmo, è ovvia la sottile ironia che guida il suo pensiero, così come è ovvia la follia di pensare di riaprire un luogo di assembramento in questo momento delicato. Salmo quindi prende in giro la proposta di Salvini e il pensiero secondo il quale oggi la scienza abbia bisogno di Dio. Nonostante non voglia offendere nessun credente, oggi la scienza ha bisogno di persone responsabili che stiano a casa e evitino luoghi di assembramento, chiese incluse.

 

 

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