La lotta di Fedez contro il Codacons: “vogliono bloccare i soldi raccolti per gli ospedali”

Fedez non le manda a dire, lo sappiamo tutti, ma oggi ha sollevato una questione delicata quanto spinosa. Sul sito del Codacons viene promossa una raccolta fondi “per il coronavirus”, cliccandoci sopra si scopre però che la raccolta fondi va al Codacons e non a ospedali, Protezione civile o altro.

Non solo, il Codacons chiede di far chiarezza sulla raccolta fondi promossa e organizzata da Fedez e Chiara Ferragni che ha raccolto più di 4 milioni di euro e di far luce anche sulla piattaforma Gofoundme.

 

Fedez si infuria: “Sul loro sito ufficiale c’è una campagna per supportare il Codacons contro il Coronavirus. Ma se ci vado a cliccare sopra scopro che hanno fatto un banner sul Coronavirus dove in realtà la donazione va al Codacons, che non si occupa di Coronavirus. E questa è un’associazione parastatale che dovrebbe tutelare i consumatori? Non si fanno mancare niente, scrivono che sulla raccolta fondi di Fedez e Chiara Ferragni vogliono vederci chiaro, ricordano che l’Antitrust è intervenuta due giorni fa nei confronti del sito usato per la campagna. Loro parlano quindi di noi, anche se l’Antitrust sta parlando con il sito, come se noi fossimo gli unici ad utilizzare quel sito. La loro proposta è di bloccare tutte le raccolte fondi private, cancellare tutti i milioni di euro che sono stati raccolti per gli ospedali pubblici. Io sono allibito, qualcuno li fermi. Il policlinico di Milano ha una campagna su quel sito, così come l’ospedale di Bergamo e quello di Cremona. C’è la gente che muore, e voi chiedete i soldi per voi stessi? Voi dovreste essere i controllori di queste situazioni, e invece le create. Ma come cazzo state? Perché non c’è un’istituzione che vi venga a fare il culo?

 

 

 

 

Ma com’è possibile una cosa del genere? E perché nessuno interviene?

 

Il Codacons, interpellato da Adkronos, tramite il presidente Rienzi, smentisce Fedez e rincara la dose:Intanto dobbiamo ringraziare questo signore, che credo sia un cantante, ma non ne sono certo, perché stiamo ricevendo moltissime donazioni da tanti che non sapevano si potesse fare ed ora grazie a lui lo sanno. Fedez non ha capito niente, noi raccogliamo fondi per le denunce, diffide, ricorsi in questo momento di emergenza. Sono già 42 le cose fatte e sì, sono fondi a sostegno del Codacons, ma per l’emergenza Coronavirus.

Noi abbiamo chiesto con un atto formale al governo che i soldi siano versati direttamente sul conto della Protezione Civile, perché almeno è un ente pubblico, e non si rischia che i privati non le destinino a chi devono. Del resto stiamo parlando di gente che passa la vita dentro un armadio o in alberghi di lusso, vendono l’immagine di un bambino di due anni contro tutte le norme internazionali a tutela del fanciullo e che si vende l’acqua della fontana a 9 euro al litro: non mi sembra ci sia altro da aggiungere“.

 

Mi sembra una situazione paradossale, un ente parastatale raccolga fondi in quel modo e con una destinazione non chiara né definita e che chieda che venga fatta chiarezza su una raccolta fondi senza precedenti che oggi come oggi è risultata una delle più limpide e trasparenti in ogni sua mossa e che si è attivata seduta stante a creare posti letto e respiratori. Oltretutto è di bassissimo livello vedere il presidente di un ente come il Codacons parlare di un bambino di 2 anni e della sovraesposizione mediatica di Fedez e Chiara Ferragni.

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